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5 Maggio 2019
  
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SOMMARIO DI QUESTO NUMERO

» PRIMO PIANO
Hiv: con soppressione virale, trasmissione del virus azzerata nelle coppie gay sierodiscordanti
» INTERVISTE
Prof. Giaccari: Diabete 1, sotagliflozin approvato in Europa per uso con insulina, primo anti SGLT a doppia azione
Prof. Pozzilli: Diabete 1, nuove possibilità di cura con i farmaci orali anti SGLT associati all'insulina
Prof. Avitabile: Degenerazione maculare senile di tipo umido, la cecità adesso è evitabile
Prof. Ricci: I nuovi farmaci in studio per la degenerazione maculare senile di tipo umido
Prof. Battaglia: Maculopatie, cosa sono e come si curano
Prof. Baldari: Tumori neuroendocrini, disponibile in Italia un nuovo radiofarmaco a base di lutezio
Prof. Villa: Nuovi percorsi clinico-organizzativi nell'emofilia A
Prof. Federico: Le malattie neurometaboliche: cosa succede se l'esordio è nell'età adulta-
Prof. Jommi: In Europa quali sono i sistemi di rimborso dei farmaci per le malattie rare-
Prof. La Marca: Screening neonatale per le malattie lisosomiali: a cosa serve ed esperienze di applicazione
Dr.ssa Popoli: Come si stabilisce l'innovatività di un farmaco per le malattie rare-
Dr.ssa Lanati: L'accesso al mercato dei farmaci per le malattie rare
Generici e biosimilari, nuova normativa europea favorirà produzione ed export
Dr. Del Frate: Farmaci generici e biosimilari, buone prospettive di crescita con la nuova normativa europea
Dr. Russolo: Principi attivi dei farmaci: nuove opportunità in un settore in cui l'Italia è leader mondiale
I biosimilari in Europa: opportunità da cogliere e sfide da superare
La ricerca e lo sviluppo dei nuovi farmaci biosimilari: l'impegno di Mylan
» ITALIA
51 nuovi farmaci in commercio
2 variazioni di classe
3 farmaci revocati
8 variazioni di prezzo
13 cessate commercializzazioni
Sclerosi multipla: arriva in Italia cladribina compresse, primo trattamento orale da assumere per pochi giorni nell'arco di due anni
La chemioterapia si può fare anche a basse dosi, via libera Aifa alla metroniomica per i tumori solidi
» EMA
Diabete di tipo 1, approvazione europea per sotagliflozin, primo inibitore di SGLT 1 e 2
Emoglobinuria parossistica notturna, approvazione preliminare UE per ravulizumab. Si dà ogni 8 settimane
Carcinoma cutaneo a cellule squamose, parere favorevole del Chmp per cemiplimab
» FDA
Psoriasi, Fda approva risankizumab, nuovo anti IL-23 a somministrazione trimestrale
Carcinoma a cellule renali, per la prima linea Fda approva combinazione di pembrolizumab e axitinib
Degenerazione maculare senile umida, Fda accetta di esaminare il dossier di brolucizumab
» CARDIO
Quale ruolo ha oggi la niacina in prevenzione secondaria cardiovascolare-
Sanguinamenti maggiori- Rari con doppia terapia antiaggregante a breve termine post-TIA o ictus minore
NEW HOPE, firibastat in fase 2 riduce la pressione arteriosa in pazienti ad alto rischio
Non solo PCI, anche gli outcome del bypass aorto-coronarico sono molto migliorati in breve tempo
Scompenso e coronaropatia, rivaroxaban può proteggere da eventi tromboembolici
Fattori di rischio per ictus o sanguinamento in pazienti con AF in anticoagulazione- Pochi e modificabili
Ipertensione e iperlipidemia- Tripla terapia TAR (telmisartan/amlodipina + rosuvastatina) pratica ed efficace
» DIABETE
Obesità fortemente correlata a gravi di problemi di salute e morte prematura. Lo dice uno studio su quasi 3 milioni di adulti
Diabete di tipo 2, liraglutide efficace anche negli adolescenti. Studio ELLIPSE sul NEJM
Diabete di tipo 2, nel breve termine le donne sono a maggior rischio di fratture ossee
La metformina consente di perdere peso e di non riacquisirlo nel lungo periodo
Diabete di tipo 2, imeglimin potenziale apripista di una nuova classe di antidiabetici
Diabete di tipo 2, canagliflozin riduce anche il rischio di insufficienza renale. Studio CREDENCE sul NEJM
» GASTRO
Epatite C: con glecaprevir/pibrentasvir bastano per 8 settimane nei pazienti naive senza cirrosi o con cirrosi compensata
Cosa fare con le recidive da Clostridium difficile- Lo abbiamo chiesto al prof. Petrosillo
Malattia epatica correlata all'alcol in aumento, la diagnosi precoce può essere la chiave #EASL2019
Malattie infiammatorie croniche intestinali, a Cagliari specialisti e pazienti uniti per sensibilizzare l'opinione pubblica
Epatite B, la cura funzionale verrà dall'RNA interference- Dati interessanti da EASL 2019
Selonsertib fallisce nello studio STELLAR 3. Per la NASH, Gilead punta sulle associazioni
Epatite C, con elbasvir/grazoprevir guarigione anche per i pazienti in politerapia. I dati dalla coorte PITER. #EASL2019
Epatite B cronica, switch da tenofovir fumarato a tenofovir alafenamide. Stessa efficacia ma più sicuro su ossa e reni #EASL2019
HCV, glecaprevir/pibrentasvir mette il virus al tappeto. I dati da un'ampio studio real world #EASL2019
Epatite C in Italia: 180 mila pazienti già trattati. Eradicazione un obiettivo perseguibile
Epatite C, la pratica clinica conferma l'efficacia di glecaprevir/pibrentasvir #EASL2019
Elbasvir/grazoprevir, conferme di efficacia real life in popolazioni speciali con HCV #EASL2019
Le malattie epatiche autoimmuni possono essere innescate da fattori ambientali- #EASL2019
Steatoepatite non alcolica, Gilead sfrutta anche il "machine learning" per trovare nuovi farmaci
Epatite C, guariti quasi tutti i pazienti con la terapia pangenotipica sofosbuvir/velpatasvir #EASL2019
Steatosi epatica, risultati incoraggianti per farmaco sperimentale di Viking Therapeutics #EASL2019
» DOLORE
La musica riduce il dolore, qual è il meccanismo-
Brain-pad, il biomarker che identifica l'invecchiamento cerebrale dovuto a dolore cronico
Paura correlata al dolore e intensità, sono collegati-
» NEURO
OPERA I e OPERA II, analisi per sottogruppi: benefici confermati per ocrelizumab nella SM recidivante
Sindrome di Dravet, rara forma di epilessia: crisi ridotte quasi della metà grazie al cannabidiolo. #AAN 2019
Parkinson, opicapone (inibitore COMT di terza generazione) aumenta il tempo on senza discinesia. #AAN 2019
Ictus lacunare e demenza vascolare, prevenzione di recidive- Cilostazolo e isosorbide mononitrato al vaglio
SMA di tipo 2 e 3, nell'estensione di studi di fase Ia/IIb nusinersen cambia la storia naturale di malattia
Crisi acute di nuova insorgenza, l'antiepilettico più usato è levetiracetam fino a un follow-up di 1 anno
Obesità, fattore-chiave (modificabile) di rischio per SM. Possibili interventi preventivi-
» ONCOLOGIA-EMATOLOGIA
Tumore gastrico avanzato, pembrolizumab non supera la chemio
Tumore del polmone NSCLC EGFR-positivo: confermata l'efficacia di osimertinib in prima linea
Cancro al polmone EGFR +: atezolizumab migliora la sopravvivenza dopo fallimento con un TKI
Leucemia mieloide acuta: nei pazienti anziani buoni risultati da venetoclax e citarabina a bassa dose
Le cure oncoematologiche vanno dai pazienti: Piacenza, un esempio da seguire
Tumore della prostata: radio-223 migliora la sopravvivenza globale nei pazienti della pratica clinica
» ARTHRITIS
Artrite settica, due settimane antibioticoterapia non inferiori a quattro settimane trattamento
Behcet, risultati preliminari interessanti con ustekinumab
Artrite reumatoide, risultati incoraggianti in fase 2 con namilumab
Fratture nel sesso femminile: come varia, con l'età, la predizione del rischio in base al FRAX-
Lupus e reazioni da infusione, la presenza di anticorpi anti-rituximab le può predire
Spondiloartrite assiale non radiografica, risultati preliminari incoraggianti per ixekizumab in fase 3
Artrite reumatoide, conferme per sarilumab, in aggiunta a MTX, nei pazienti con risposta insoddisfacente alla monoterapia
Spondilite anchilosante, meglio non sospendere infliximab al raggiungimento della remissione
Osteoporosi, la riduzione del rischio di frattura è funzione del T-score raggiunto dopo trattamento a lungo termine con denosumab
Gotta, il rischio di recidive si riduce con alimentazione ricca di omega 3
Artriti e "problemi sotto le lenzuola", una review fa il punto
» PNEUMO
Fibrosi polmonare idiopatica, conta monociti utile a fini prognostici-
Polmoniti acquisite in comunità, aggiunta steroidi ad antibiotici taglia i costi di trattamento
Pre-trattamento con salbutamolo riduce eventi avversi post-tonsillectomia
Asma e riniti, umidità e muffe indoor fattori scatenanti
Bronchioliti virali neonatali e rischio respiro sibilante/asma nella prima infanzia, individuato legame
Polmonite Associata a Ventilazione meccanica, presentati ad ECCMID 2019 dati incoraggianti su ceftolozano/tazobactam. I commenti di due esperti italiani
Asma pediatrico, eccesso di peso e mancata aderenza alla terapia: come interagiscono tra loro-
Infezioni basse vie respiratorie pediatriche, microbiota nasofaringeo potrebbe facilitarne diagnosi
» BUSINESS
Kite Pharma diventerà autonoma, prima mossa del nuovo Ceo di Gilead
Nuova linfa per la pipeline immunologica di Lilly, accordo per coniugati anticorpo-oligonucleotidi
Polifarma compie 100 anni. Il segreto della longevità sta nel digital
Generici e biosimilari, Parlamento UE approva l'SPC Waiver, una legge che favorisce export nei Paesi a tutela brevettuale scaduta
» VARIE
Assistenza farmaceutica penitenziaria: accordo tra SIFO e Co.N.O.S.C.I. su qualità e appropriatezza delle cure
Accesso al mercato per i farmaci per le malattie rare: nuove sfide per il Ssn. Incontro presso l'Iss
Sondaggio Sifo sul regionalismo differenziato: "manca equità nell'accesso alle cure"
Nei cinema della Lombardia arriva la campagna "aspettando Crohn. l'agenda impossibile"



PRIMO PIANO

Hiv: con soppressione virale, trasmissione del virus azzerata nelle coppie gay sierodiscordanti

L'equazione "undecetablie = untransmittable" adesso è finalmente provata in maniera incontrovertibile anche nelle coppie maschili omosessuali, i soggetti a maggior rischio di contagio dell'infezione da Hiv. Uno studio europeo appena pubblicato su Lancet, condotto su quasi 1000 coppie di maschi omosessuali che hanno fatto sesso non protetto e in cui uno dei partner aveva contratto l'infezione ed era in terapia con farmaci antiretrovirali, ha mostrato che il trattamento può prevenire la trasmissione sessuale del virus.
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INTERVISTE

Diabete 1, sotagliflozin approvato in Europa per uso con insulina, primo anti SGLT a doppia azione

Lo scorso 26 aprile, la Commissione europea ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio per il farmaco antidiabetico sotagliflozin come aggiunta alla terapia insulinica per migliorare il controllo della glicemia di in pazienti adulti con diabete mellito di tipo 1 e un indice di massa corporea >= 27 kg/m2.
Ci siamo fatti spiegare cosa è questo farmaco e come agisce dal prof. Andrea Giaccari, Professore di Diabetologia all'università Cattolica di Roma.

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Diabete 1, nuove possibilità di cura con i farmaci orali anti SGLT associati all'insulina

Nei pazienti con diabete di tipo 1 per la prima volta sta per aprirsi la possibilità di impiego di una classe di farmaci antidiabetici orali, accanto all'insulina che rimane il gold standard di questi pazienti. I farmaci approvati dalla Commissione europea per questo impiego sono il dapagliflozin e il sotagliflozin. Ne abbiamo parlato con il professor Paolo Pozzilli, Ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Università Campus Biomedico di Roma

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Degenerazione maculare senile di tipo umido, la cecità adesso è evitabile

Intervista al Prof. Teresio Avitabile, Direttore Della Clinica Oculistica Università degli Studi di Catania, Segretario Tesoriere Società Oftalmologica Italiana
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I nuovi farmaci in studio per la degenerazione maculare senile di tipo umido

Intervista al Prof. Federico Ricci, Responsabile Centro diagnosi e Cura Degenerazione Maculare Senile e Patologie Retiniche Cecitanti, Fondazione Policlinico Tor Vergata
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Maculopatie, cosa sono e come si curano

Intervista al Prof. Maurizio Parodi Battaglia, Professore Associato di Oftalmologia, Università Vita-Salute San Raffaele

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Tumori neuroendocrini, disponibile in Italia un nuovo radiofarmaco a base di lutezio

Riconoscimento della innovatività terapeutica da parte dell'Agenzia italiana del farmaco e immediata rimborsabilità per un nuovo radiofarmaco indicato per un tipo di tumori rari piuttosto difficili da diagnosticare precocemente e da trattare: i tumori neuroendocrini (NET). I più diffusi riguardano il tratto gastro-entero-pancreatico (GEP-NET) e si presentano il più delle volte con metastasi già alla diagnosi, a volte anche non operabili: la sopravvivenza a 5 anni è molto bassa, il 37 per cento.
Per chi è affetto da questi tumori una speranza concreta arriva dalla disponibilità del lutezio-177Lu-oxodotreotide, un radiofarmaco che è stato approvato per i GEP-NET non operabili o metastatici, progressivi, ben differenziati e positivi per i recettori della somatostatina.
Ci siamo fatti spiegare cos'è questo radiofarmaco, come si utilizza e quali risultati consente di ottenere da un vero esperto, il professor Sergio Baldari, Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Medicina Nucleare del Policlinico Universitario di Messina.

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Nuovi percorsi clinico-organizzativi nell'emofilia A

Intervista al Prof. Stefano Villa, Professore Dipartimento di Scienze dell'economia e della gestione aziendale, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma
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Le malattie neurometaboliche: cosa succede se l'esordio è nell'età adulta-

Intervista al Prof. Antonio Federico, Professore ordinario di Neurologia, Università degli studi di Siena
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In Europa quali sono i sistemi di rimborso dei farmaci per le malattie rare-

Intervista al Prof. Claudio Jommi, Professor of Practice Government, Health and Not for profit Division, SDA Bocconi School of Management, Milano


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Screening neonatale per le malattie lisosomiali: a cosa serve ed esperienze di applicazione

Intervista al Prof. Giancarlo La Marca, Responsabile UOS Diagnostica di Malattie del Sistema Nervoso e del Metabolismo, AOU Meyer, Firenze



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Come si stabilisce l'innovatività di un farmaco per le malattie rare-

Intervista alla Dr.ssa Patrizia Popoli, Direttore del Reparto di Farmacologia del sistema nervoso centrale Dipartimento del Farmaco, Istituto Superiore di Sanità, Roma
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L'accesso al mercato dei farmaci per le malattie rare

Intervista alla Dr.ssa Elena Paola Lanati, Managing Director, MA Provider Milano
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Generici e biosimilari, nuova normativa europea favorirà produzione ed export

Ne abbiamo parlato con il Dr. Sergio Napolitano, Legal and External Affairs Director, Medicines for Europe.
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Farmaci generici e biosimilari, buone prospettive di crescita con la nuova normativa europea

Ne abbiamo parlato con il Dr. Massimiliano Del Frate, Direttivo Assogenerici
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Principi attivi dei farmaci: nuove opportunità in un settore in cui l'Italia è leader mondiale

Ne abbiamo parlato con il Dr. Paolo Russolo, Presidente di Aschimfarma


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I biosimilari in Europa: opportunità da cogliere e sfide da superare

Ad Amsterdam si è svolto il meeting annuale del Biosimilar Medicines Group, l'associazione che riunisce le aziende farmaceutiche produttrici di farmaci biosimilari e che fa capo a Medicine for Europe.
Un'ottima occasione per fare il punto su questi farmaci così importanti per la sostenibilità dei sistemi sanitari di tutto il mondo. Ne abbiamo parlato con Adrian van den Hoven, direttore generale di Medicine for Europe.

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La ricerca e lo sviluppo dei nuovi farmaci biosimilari: l'impegno di Mylan

Qual è l'impegno di Mylan per la ricerca di nuovi biosimilari- Quali sono i farmaci in fase avanzata di sviluppo e quelli di prossima immissione in commercio-
Lo abbiamo chiesto a Erin Federman, Europe Commercial Head of Biologics, Mylan.
L'abbiamo incontrata ad Amsterdam durante il meeting annuale del Biosimilar Medicines Group, l'associazione che riunisce le aziende farmaceutiche produttrici di farmaci biosimilari e che fa capo a Medicine for Europe.

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ITALIA

51 nuovi farmaci in commercio
Nuove specialità medicinali: Cimzia, Circadin, Corvalgan, Cuprior, Cystadrops, Ezelip, Febuxen, Gliolan, Lecrosine, Roteruti, Sidomol, Slenyto, Valeriana Vemedia, Zevistat. 32 Nuovi farmaci equivalenti
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2 variazioni di classe
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3 farmaci revocati
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8 variazioni di prezzo
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13 cessate commercializzazioni
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Sclerosi multipla: arriva in Italia cladribina compresse, primo trattamento orale da assumere per pochi giorni nell'arco di due anni
Ha avuto un lungo percorso di sviluppo ma adesso è finalmente disponibile per i pazienti italiani con sclerosi multipla. Parliamo della cladribina, farmaco orale disponibile in compresse, caratterizzato, oltrechè dal meccanismo di azione e dalla sua efficacia anche da una modalità di assunzione particolare e comoda per i pazienti: 20 compresse in due anni e poi basta per altri due anni.
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La chemioterapia si può fare anche a basse dosi, via libera Aifa alla metronomica per i tumori solidi
L'Agenzia Italiana del Farmaco, nell'ultimo aggiornamento della legge 648/96 (http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/legge-64896), ha autorizzato la piena rimborsabilità di un medicinale usato nel trattamento, con somministrazione settimanale frazionata, dei tumori solidi dell'adulto. Una vera e propria apertura alla chemioterapia metronomica.
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EMA

Diabete di tipo 1, approvazione europea per sotagliflozin, primo inibitore di SGLT 1 e 2
La Commissione europea ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio per il farmaco antidiabetico sotagliflozin come aggiunta alla terapia insulinica per migliorare il controllo della glicemia di in pazienti adulti con diabete mellito di tipo 1 e un indice di massa corporea >= 27 kg/m2, che non potrebbero realizzare il controllo glicemico malgrado la terapia ottimale dell'insulina.
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Emoglobinuria parossistica notturna, approvazione preliminare UE per ravulizumab. Si dà ogni 8 settimane
Parere positivo del Chmp per ravulizumab, un farmaco biotecnologico sviluppato per il trattamento dell'emoglobinuria parossistica notturna (PNH). Si tratta del primo inibitore della proteina C5 del complemento a lunga durata di azione in quanto il farmaco deve essere somministrato ogni 8 settimane.
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Carcinoma cutaneo a cellule squamose, parere favorevole del Chmp per cemiplimab
Il Comitato dei Medicinali per Uso Umano (Chmp) dell'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) ha espresso parere favorevole per l'autorizzazione all'immissione in commercio di cemiplimab, raccomandandone l'approvazione condizionata per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma cutaneo a cellule squamose metastatico o localmente avanzato, non asportabile chirurgicamente e non trattabile con radioterapia a scopo curativo.
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FDA

Psoriasi, Fda approva risankizumab, nuovo anti IL-23 a somministrazione trimestrale
L'Fda ha approvato risankizumab per il trattamento della psoriasi a placche in pazienti candidati alla fototerapia e alla terapia sistemica. Il farmaco è un anticorpo monoclonale IgG1 umanizzato, che si lega selettivamente alla subunità p19 dell'IL-23. Sarà messo in commercio da Abbvie con il marchio Skyrizi.
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Carcinoma a cellule renali, per la prima linea Fda approva combinazione di pembrolizumab e axitinib
L'Fda ha ampliato le indicazioni di pembrolizumab per includerne l'uso in combinazione con l'inibitore della tirosina chinasi axitinib come trattamento di prima linea per pazienti con carcinoma a cellule renali (CCR) in fase avanzata.
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Degenerazione maculare senile umida, Fda accetta di esaminare il dossier di brolucizumab
L'Fda ha accettato il deposito della domanda di licenza biologica (BLA) per il brolucizumab (RTH258) per il quale è stata richiesta l'indicazione per il trattamento della degenerazione maculare legata all'età umida (AMD), nota anche come AMD neovascolare, o nAMD. Lo ha reso noto Novartis con un comunicato.
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CARDIO

Quale ruolo ha oggi la niacina in prevenzione secondaria cardiovascolare-
Già relegata alla periferia della pratica clinica, una nuova meta-analisi - pubblicata su "JAMA Network Open" - invita un comitato federale USA a riconsiderare un'indicazione residua per la monoterapia con niacina (vitamina B3) a rilascio prolungato in prevenzione secondaria cardiovascolare (CV).
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Sanguinamenti maggiori- Rari con doppia terapia antiaggregante a breve termine post-TIA o ictus minore
Il rischio di sanguinamento maggiore nei pazienti trattati con clopidogrel e aspirina (ASA) è risultato basso nei pazienti trattati con terapia antiaggregante dopo un ictus ischemico minore o un attacco ischemico transitorio (TIA) acuto, sebbene il trattamento combinato (doppia terapia antiaggregante, DAPT) presentasse un rischio leggermente maggiore di emorragie maggiori rispetto all'ASA da sola, secondo un'analisi secondaria dello studio POINT di 90 giorni, pubblicata online su "JAMA Neurology".
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NEW HOPE, firibastat in fase 2 riduce la pressione arteriosa in pazienti ad alto rischio
Firibastat, il nuovo inibitore dell'aminopeptidasi A, è risultato associato a riduzione della Pressione arteriosa (BP) a 8 settimane in una popolazione diversificata di pazienti ad alto rischio, in base agli esiti dello studio NEW HOPE di fase 2, pubblicati online su "Circulation".
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Non solo PCI, anche gli outcome del bypass aorto-coronarico sono molto migliorati in breve tempo
I riflettori negli ultimi anni sono stati puntati a migliorare gli outcome nel ricorso all'intervento coronarico percutaneo (PCI) per il trattamento della malattia della arteria coronaria principale di sinistra, ma un nuovo studio - pubblicato sul "Journal of American College of Cardiology" - rivela quanto i risultati chirurgici (ossia ottenuti con bypass aorto-coronarico [CABG] siano anch'essi migliorati in un periodo di tempo relativamente breve.
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Scompenso e coronaropatia, rivaroxaban può proteggere da eventi tromboembolici
Rivaroxaban, anticoagulante orale inibitore diretto del fattore Xa, è risultato associato a un ridotto rischio di eventi tromboembolici tra i pazienti con insufficienza cardiaca (HF) e malattia coronarica, secondo un'analisi post-hoc del trial COMMANDER HF, pubblicata online su "JAMA Cardiology".
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Fattori di rischio per ictus o sanguinamento in pazienti con AF in anticoagulazione- Pochi e modificabili
Intervenire sui fattori di rischio modificabili è un importante obiettivo terapeutico nei pazienti con fibrillazione atriale (AF) in terapia anticoagulante orale (TAO) per ridurre sia gli eventi tromboembolici sia quelli emorragici. L'inizio della TAO nei soggetti a rischio di ictus non dovrebbe essere impedita da elevati punteggi di rischio di sanguinamento. Questo il messaggio fondamentale emerso dall'ampio studio di registro ‘PREFER in AF', i cui risultati sono stati pubblicati su "BMJ Open".
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Ipertensione e iperlipidemia- Tripla terapia TAR (telmisartan/amlodipina + rosuvastatina) pratica ed efficace
Una tripla terapia basata sulla combinazione di telmisartan/amlodipina + rosuvastatina (TAR) può essere un trattamento efficace in pazienti con dislipidemia e ipertensione. In particolare, la tripla terapia TAR ha valore per i pazienti ipertesi con iperlipidemia in termini di praticità, tollerabilità ed efficacia. Sono le conclusioni di uno studio - pubblicato su "Clinical Therapeutics" - condotto da un team multicentrico sudcoreano.
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DIABETE

Obesità fortemente correlata a gravi di problemi di salute e morte prematura. Lo dice uno studio su quasi 3 milioni di adulti
Secondo un nuovo studio britannico, anche una lieve obesità è legata all'insorgenza di gravi problemi di salute come il diabete di tipo 2 o l'insufficienza cardiaca rispetto a un peso nella norma. Le nuove stime su oltre 2,8 milioni di adulti rappresentativi della popolazione del Regno Unito sono state presentate all'European Congress on Obesity (ECO) 2019 che si è da poco concluso a Glasgow, UK.
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Diabete di tipo 2, liraglutide efficace anche negli adolescenti. Studio ELLIPSE sul NEJM
In giovani pazienti tra 11 e 17 anni di età con obesità e diabete di tipo 2, liraglutide aggiunta a metformina ha ridotto in modo significativo rispetto al placebo i livelli di HbA1c a 1 anno, anche se ha causato più eventi avversi gastrointestinali e, inaspettatamente, non ha favorito la riduzione del peso corporeo. I risultati dello studio di fase III ELLIPSE sono appena stati pubblicati sul New England Journal of Medicine.
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Diabete di tipo 2, nel breve termine le donne sono a maggior rischio di fratture ossee
Nelle donne con diabete di tipo 2 la malattia è associata a un maggior rischio di fratture nel breve termine, ma non nel lungo periodo e non nei soggetti di sesso maschile. Lo riportano i risultati di un ampio studio di coorte presentati al congresso dell'American Association of Clinical Endocrinologists (AACE) 2019 che si è da poco concluso a Los Angeles, in California.
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La metformina consente di perdere peso e di non riacquisirlo nel lungo periodo
Il farmaco ipoglicemizzante metformina largamente impiegato nel trattamento del diabete, oltre a ridurre i livelli ematici di glucosio può anche aiutare le persone che perdono peso a mantenerlo sotto controllo, secondo i risultati di uno studio di follow-up a lungo termine appena pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine.
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Diabete di tipo 2, imeglimin potenziale apripista di una nuova classe di antidiabetici
Una nuova molecola sperimentale per il trattamento del diabete di tipo 2, imeglimin, sviluppata dalle compagnie farmaceutiche giapponesi Poxel e Sumitomo Dainippon Pharma, ha raggiunto l'obiettivo primario di variazione dei livelli di emoglobina glicata e i principali endpoint secondari in uno studio di fase III. Se il farmaco verrà approvato, sarà il primo di una nuova classe di antidiabetici.
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Diabete di tipo 2, canagliflozin riduce anche il rischio di insufficienza renale. Studio CREDENCE sul NEJM
Al World Congress of Nephrology (WCN) 2019 di Melbourne, in Australia, sono appena stati presentati i risultati dello studio di fase III CREDENCE, in cui canagliflozin ha dimostrato di ridurre significativamente il rischio di insufficienza renale nei pazienti con diabete di tipo 2 e malattia renale cronica, un risultato mai ottenuto prima da un antidiabetico.
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GASTRO

Epatite C: con glecaprevir/pibrentasvir bastano per 8 settimane nei pazienti naive senza cirrosi o con cirrosi compensata
L'associazione di due farmaci antivirali ad azione diretta, glecaprevir e pibrentasvir, somministrata per sole 8 settimane, è estremamente efficace e ben tollerata nei pazienti naive al trattamento con epatite da virus C (genotipi 1, 2, 4-6), indipendentemente dalle condizioni epatiche e dalla presenza di cirrosi. Questi sono i risultati molto interessanti presentati da Jules Levin in occasione del 54° International Liver Congress, tenutosi a Vienna dal 10 al 14 Aprile 2019.
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Cosa fare con le recidive da Clostridium difficile- Lo abbiamo chiesto al prof. Petrosillo
Una volta avuta un'infezione primaria da Clostridium difficile (CD), purtroppo la probabilità di incorrere in una recidiva è piuttosto elevata, in particolar modo nei soggetti più fragili. Se fino a poco fa per fare prevenzione si ricorreva soprattutto alla terapia antibiotica a lungo termine, da meno di anno ci sono nuove opportunità di cura.
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Malattia epatica correlata all'alcol in aumento, la diagnosi precoce può essere la chiave #EASL2019
Secondo un ampio studio canadese basato sulla popolazione presentato al congresso della European Association For The Study Of The Liver (EASL) 2019 di Vienna, in Austria, la prevalenza della cirrosi epatica legata al consumo di alcol è in aumento, in particolare nei soggetti maschi di mezza età, ed è correlata a una bassa sopravvivenza dovuta alla diagnosi tardiva.
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Malattie infiammatorie croniche intestinali, a Cagliari specialisti e pazienti uniti per sensibilizzare l'opinione pubblica
Convivere con la Malattia di Crohn e con la Colite Ulcerosa è possibile, anche senza rinunciare ai propri sogni. E' questo il messaggio che viene fuori da un importante appuntamento "Sport, dieta e psiche, trinomio vincente nella sfida alle MICI", tenutosi ieri a Cagliari e organizzato da IG-IBD (Italian Group for the study of Inflammatory Bowel Disease). Un evento speciale per i circa 3mila pazienti in Sardegna affetti da MICI, malattie infiammatorie croniche intestinali (Malattia di Crohn e Colite Ulcerosa).
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Epatite B, la cura funzionale verrà dall'RNA interference- Dati interessanti da EASL 2019
Quella dell'RNA interference è una tecnologia in ampia crescita nello sviluppo di farmaci per varie patologie, anche per l'infezione da epatite B. Sono stati infatti presentati all'International Liver Congress 2019, il meeting annuale dell'EASL (European Association for the Study of the Liver) i positivi risultati di una molecola sviluppata da Janssen in collaborazione con Arrowhead Pharmaceuticals. Le due multinazionali hanno creato un accordo sei mesi fa, da 3,7 miliardi di dollari, per lo sviluppo di farmaci per l'epatite B.
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Selonsertib fallisce nello studio STELLAR 3. Per la NASH, Gilead punta sulle associazioni
Dopo i dati non entusiasmanti annunciati due mesi fa su selonsertib e derivanti dallo studio STELLAR-4, sono stati resi noti ieri dei nuovi dati del trial di fase 3, STELLAR 3, che ha valutato la sicurezza e l'efficacia di selonsertib per i pazienti con fibrosi a ponte (F3) a causa di steatoepatite non alcolica (NASH). Anche i nuovi risultati non sono positivi per questo farmaco che non ha raggiunto l'endpoint primario della settimana 48 pre-specificato di un miglioramento istologico di almeno 1 stadio nella fibrosi senza peggioramento della NASH. L'azienda adesso punta alle combinazioni, approccio che è stato molto discusso anche durante l'ultimo congresso dell'EASL (European Association for the Study of the Liver).
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Epatite C, con elbasvir/grazoprevir guarigione anche per i pazienti in politerapia. I dati dalla coorte PITER. #EASL2019
La combinazione di antivirali ad azione diretta, elbasvir/grazoprevir, oltre ad essere efficace e sicuro nei pazienti con epatite C cronica, non interagisce con farmaci concomitanti utilizzati dai pazienti per comorbidità. E' quanto emerge da un'analisi di dati della coorte italiana PITER e presentati a Vienna durante l'International Liver Congress 2019, meeting annuale dell'EASL (European Association for the Study of the Liver).
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Epatite B cronica, switch da tenofovir fumarato a tenofovir alafenamide. Stessa efficacia ma più sicuro su ossa e reni #EASL2019
I pazienti con epatite B cronica e soppressione virologica in trattamento con tenofovir disoproxil fumarato che sono passati alla terapia con tenofovir alafenamide, hanno ottenuto un'efficacia a 48 settimane non inferiore e hanno beneficiato di meno effetti collaterali a livello renale e osseo. I risultati di uno studio di fase III sullo switch terapeutico sono stati presentati al congresso della European Association For The Study Of The Liver (EASL) 2019 di Vienna, in Austria.
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HCV, glecaprevir/pibrentasvir mette il virus al tappeto. I dati da un'ampio studio real world #EASL2019
Le evidenze che emergono dalla pratica clinica reale sull'uso della combinazione di glecaprevir/pibrentasvir nel trattamento di pazienti adulti con epatite C di genotipo 1-6 hanno confermato gli alti tassi di risposta virologica sostenuta alla settimana 12 post-trattamento rilevati negli studi registrativi. È quanto emerge dai risultati di una meta-analisi "real world" presentata al congresso della European Association For The Study Of The Liver (EASL) 2019 di Vienna.
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Epatite C in Italia: 180 mila pazienti già trattati. Eradicazione un obiettivo perseguibile
Il carcere si conferma un concentratore di patologie: dalle malattie psichiatriche all'HIV, dal diabete all'HCV, senza dimenticare neoplasie e malattie cardiovascolari. Questi primi dati preliminari sembrano indicare una riduzione dei pazienti viremici da sottoporre alle terapie rispetto all'atteso. Se n'è parlato al Senato, presso la Sala Isma di Roma durante l'incontro sullo stato di avanzamento del lavoro del Piano di Eliminazione dell'Epatite C in Italia, alla presenza di tutti gli attori interessati, istituzioni, specialisti, pazienti, economisti, e con i patrocini di SIMIT, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali, e dell'Istituto Superiore di Sanità.
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Epatite C, la pratica clinica conferma l'efficacia di glecaprevir/pibrentasvir #EASL2019
I dati della pratica clinica reale confermano l'efficacia e la sicurezza della combinazione glecaprevir/pibrentasvir nel trattamento dell'epatite C riportata dai trial clinici registrativi. I risultati aggregati da più paesi degli studi osservazionali post-marketing in corso sono stati presentati al congresso della European Association For The Study Of The Liver (EASL) 2019 che si è appena concluso a Vienna, in Austria.
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Elbasvir/grazoprevir, conferme di efficacia real life in popolazioni speciali con HCV #EASL2019
Due studi real world presentati all'ILC meeting, congresso dell' European Association For The Study Of The Liver (EASL) 2019 che si è tenuto a Vienna, hanno confermato l'efficacia di elbasvir/grazoprevir nel trattamento di persone con epatite C che utilizzano droghe iniettive o che ricevono terapia sostitutiva con oppioidi.
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Le malattie epatiche autoimmuni possono essere innescate da fattori ambientali- #EASL2019
Secondo un ampio studio basato sulla popolazione condotto nel nord dell'Inghilterra, l'esposizione a "trigger" ambientali persistenti e di basso livello potrebbe aver avuto un ruolo nello sviluppo di alcune malattie autoimmuni del fegato all'interno di questo gruppo. I risultati sono stati presentati al congresso della European Association For The Study Of The Liver (EASL) 2019 che si è tenuto a Vienna, in Austria.
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Steatoepatite non alcolica, Gilead sfrutta anche il "machine learning" per trovare nuovi farmaci
Gilead intende utilizzare anche la tecnologia del machine learning della startup californiana Insitro per identificare nuovi farmaci per il trattamento della steatoepatite non alcolica, una forma grave di steatosi epatica associata alla rapida progressione della fibrosi e che può anche portare a cirrosi e carcinoma epatocellulare. Sulla malattia si stanno focalizzando la ricerca e gli investimenti di alcune grandi compagnie farmaceutiche.
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Epatite C, guariti quasi tutti i pazienti con la terapia pangenotipica sofosbuvir/velpatasvir #EASL2019
La terapia antivirale pangenotipica per l'epatite C sofosbuvir/velpatasvir, cioè in grado di trattare tutti i genotipi dell'infezione, ha guarito la quasi totalità dei pazienti che hanno completato il ciclo di trattamento di 12 settimane. Un passo avanti per l'eradicazione dell'infezione come da piani dell'Oms. Sono i risultati di uno studio multicentrico del mondo reale presentato al congresso della European Association For The Study Of The Liver (EASL) 2019 che si è tenuto a Vienna, in Austria.
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Steatosi epatica, risultati incoraggianti per farmaco sperimentale di Viking Therapeutics #EASL2019
Nei pazienti con steatosi epatica non alcolica e livelli elevati di colesterolo Ldl, il farmaco sperimentale VK2809 ha dimostrato di ridurre in misura significativa i livelli epatici di grasso anche al dosaggio di 5 mg giornalieri. Sono i nuovi risultati a 12 settimane di uno studio di fase II presentati al congresso della European Association For The Study Of The Liver (Easl) 2019 che si è appena concluso a Vienna, in Austria.
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DOLORE

La musica riduce il dolore, qual è il meccanismo-
Composti endogeni oppiacei e la dopamina sembrano essere coinvolti nell'effetto di modulazione del dolore da parte della musica. Questo avviene in quanto alcuni neurotrasmettitori sono associati con processi naturali di dolore ed analgesia e con la risposta emotiva alla musica. E' quanto mostrato da una revisione sistematica della letteratura pubblicata su Pain.
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Brain-pad, il biomarker che identifica l'invecchiamento cerebrale dovuto a dolore cronico
Un lavoro da poco pubblicato su Pain ha evidenziato che il dolore cronico in soggetti anziani che vivono presso comunità è associato ad un'atrofia cerebrale in aggiunta a quella dovuta al normale deterioramento cognitivo che si instaura fisiologicamente con l'avanzare dell'età. Nel lavoro gli autori evidenziano un biomarker di invecchiamento cerebrale, il Brain-PAD e come potrebbe essere utile nel trattamento del dolore.
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Paura correlata al dolore e intensità, sono collegati-
Una recente revisione sistematica della letteratura e meta-analisi pubblicata su The Journal of Pain ha evidenziato che la paura correlata al dolore cronico è significativamente associata con maggiore intensità e disabilità del dolore. Gli autori sottolineano che la qualità delle prove incluse nell'analisi non era elevata quindi sono necessari ulteriori studi per confutare questi risultati.
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NEURO

OPERA I e OPERA II, analisi per sottogruppi: benefici confermati per ocrelizumab nella SM recidivante
In precedenza sono state riportate l'efficacia e la sicurezza di ocrelizumab (anticorpo monoclonale umanizzato selettivo per le cellule B CD20+), rispetto all'interferone (IFN) β-1a, per il trattamento della sclerosi multipla recidivante (RMS) dagli studi di fase III OPERA I e OPERA II, caratterizzati dallo stesso disegno. È ora presentata, sul "Journal of Neurology", un'analisi per sottogruppi di endpoint di efficacia dalle popolazioni raggruppate OPERA I e OPERA II che conferma i benefici osservati.
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Sindrome di Dravet, rara forma di epilessia: crisi ridotte quasi della metà grazie al cannabidiolo. #AAN 2019
Il cannabidiolo (Epidiolex) come trattamento antiepilettico aggiuntivo ha ridotto le crisi convulsive quasi della metà nei bambini con sindrome di Dravet. Lo ha dimostrato uno studio clinico dose-ranging controllato con placebo di fase III, i cui risultati sono stati esposti a Philadelphia durante il meeting annuale dell'American Academy of Neurology (AAN).
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Parkinson, opicapone (inibitore COMT di terza generazione) aumenta il tempo on senza discinesia. #AAN 2019
Una dose giornaliera di opicapone, un inibitore delle catecol-O-metiltransferasi (COMT), aggiunto alla levodopa, è risultato associato a miglioramenti fino a 2 ore di tempo "on" senza discinesia in pazienti con malattia di Parkinson (PD) e fluttuazioni motorie. Lo dimostra un'analisi - presentata a Philadelphia durante il meeting annuale dell'American Academy of Neurology (AAN) - di due studi pivotali e dei rispettivi studi di estensione di un anno.
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Ictus lacunare e demenza vascolare, prevenzione di recidive- Cilostazolo e isosorbide mononitrato al vaglio
I trattamenti che prevengono il ripetersi di tipi di ictus e demenza causati da danni ai piccoli vasi sanguigni nel cervello hanno fatto un passo in avanti, in base a un piccolo studio pubblicato su "EClinicalMedicine". I farmaci - in questione - ossia il cilostazolo e l'isosorbide mononitrato (ISMN) - sono già utilizzati per il trattamento di altre patologie, come malattie cardiache e angina ma questa è la prima volta che sono stati testati per il trattamento dell'ictus o della demenza vascolare.
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SMA di tipo 2 e 3, nell'estensione di studi di fase Ia/IIb nusinersen cambia la storia naturale di malattia
I bambini con atrofia muscolare spinale (SMA) a insorgenza tardiva che sono trattati con l'oligonucleotide antisenso nusinersen hanno mostrato una funzionalità motoria migliorata o stabile a lungo termine, come dimostrato da uno studio di estensione di trial di fase I / II, i cui risultati sono stati pubblicati online su "Neurology".
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Crisi acute di nuova insorgenza, l'antiepilettico più usato è levetiracetam fino a un follow-up di 1 anno
Vi è una tendenza a utilizzare nuovi farmaci antiepilettici (AED), in particolare levetiracetam, come prima opzione per le crisi di nuova insorgenza in pronto soccorso. Tuttavia, l'uso di levetiracetam diminuisce significativamente nel corso del follow-up, principalmente a causa dello sviluppo di eventi avversi. L'uso di altri AED meglio tollerati, quali lacosamide, è predominante nei pazienti anziani e nei soggetti con convulsioni correlate a lesioni, o carbossamidi nelle epilessie di eziologia sconosciuta. Sono le conclusioni di uno studio pubblicato su "Seizure".
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Obesità, fattore-chiave (modificabile) di rischio per SM. Possibili interventi preventivi-
L'obesità rappresenta un fattore-guida del rischio di sclerosi multipla (SM) più importante rispetto alla pubertà precoce. Lo dimostra una nuova ricerca pubblicata su "Neurology".
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ONCOLOGIA-EMATOLOGIA

Tumore gastrico avanzato, pembrolizumab non supera la chemio
Pembrolizumab in monoterapia o combinato con la chemioterapia non ha migliorato la sopravvivenza globale (OS) o la sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto alla sola chemioterapia standard per il trattamento in prima linea di pazienti con adenocarcinoma gastrico avanzato e della giunzione esofago gastrica avanzato (GEJ).
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Tumore del polmone NSCLC EGFR-positivo: confermata l'efficacia di osimertinib in prima linea
Secondo quanto riportato dai ricercatori nel corso dell'European Lung Cancer Congress del 2019, i dati finali di due studi di espansione di fase I hanno confermato l'efficacia di osimertinib in pazienti con carcinoma polmonare EGFR-positivo non a piccole cellule (NSCLC).
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Cancro al polmone EGFR +: atezolizumab migliora la sopravvivenza dopo fallimento con un TKI
Atezolizumab più bevacizumab, carboplatino e paclitaxel (ABCP) è un potenziale nuovo standard di cura per i pazienti con carcinoma del polmone non a piccole cellule metastatico (NSCLC) EGFR-positivo dopo il fallimento di un trattamento a base di TKI, secondo un'analisi esplorativa dello studio di fase III IMpower150 presentata in occasione del recente European Lung Cancer Congress (ELCC) 2019.
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Leucemia mieloide acuta: nei pazienti anziani buoni risultati da venetoclax e citarabina a bassa dose
Oltre la metà dei pazienti anziani con leucemia mieloide acuta (LMA) non trattata ha ottenuto una remissione rapida e completa dopo trattamento con venetoclax associato a citarabina a basse dosi, come dimostrato dai dati di uno studio clinico a braccio singolo pubblicato sul J Clin Oncology.
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Le cure oncoematologiche vanno dai pazienti: Piacenza, un esempio da seguire
I malati oncoematologici necessitano di cure e visite frequenti: un problema se il centro di riferimento dista troppo. Per rispondere a questa esigenza è stato creato un vero e proprio servizio periferico integrato tra l'U.O. di Oncologia del capoluogo Piacenza con le U.O. di Medicina Interna dei tre ospedali periferici per permettere ai malati residenti in zone remote della provincia, di vedere garantite le stesse opportunità di cura di chi vive in città.
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Tumore della prostata: radio-223 migliora la sopravvivenza globale nei pazienti della pratica clinica
Il radiofarmaco radio-223 dicloruro migliora la sopravvivenza globale anche in pazienti della pratica clinica, che presentano caratteristiche diverse da quelli inclusi negli studi registrativi. I dati di diversi studi real life sul radiofarmaco sono stati presentati in occasione dell'11° Simposio internazionale sulla Targeted Alpha Therapy (TAT 11) che si è svolto recentemente a Ottawa (Canada).
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ARTHRITIS

Artrite settica, due settimane di antibioticoterapia non inferiori a quattro settimane trattamento
Dopo iniziale lavaggio chirurgico per artrite settica, due settimane di antibiotico-terapia non sono inferiori a 4 settimane, sia in termini di tasso di guarigione, che di eventi avversi o sequele di malattia. Non solo: l'adozione di un regime di trattamento di più breve durata si accompagna anche ad una riduzione statisticamente significativa dei tempi di degenza ospedaliera, almeno per quanto riguarda l'artrite della mano e quella del polso. Lo studio su ARD.
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Behcet, risultati preliminari interessanti con ustekinumab
Ustekinumab, anticorpo monoclonale contro IL-12 e IL-23, sembra essere efficace nel guarire le ulcere orali in pazienti affetti da malattia di Behcet. Lo dimostrano i risultati di un piccolo studio multicentrico, in aperto, condotto in Francia e recentemente pubblicato su Arthritis & Rheumatology che, se confermati, ampliano le possibilità di trattamento di questa manifestazione della malattia di Behcet, soprattutto nei pazienti con ulcere orali resistenti alla colchicina.
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Artrite reumatoide, risultati incoraggianti in fase 2 con namilumab
Inibire l'attività macrofagica utilizzando, come bersaglio terapeutico, il Fattore stimolante le colonie granulocitarie-macrofagiche (GM-CSF) potrebbe rivelarrsi una strategia terapeutica interessante nel trattamento dell'artrite reumatoide (AR). Lo confermano i risultati di uno studio di fase 2, pubblicato su Arthritis Research & Therapy, che ha valutato l'efficacia e la sicurezza d'impiego di namilumab, un anticorpo monoclonale anti GM-CSF, nel trattamento dell'AR in pazienti con risposta non adeguata al MTX o con risposta insoddisfacente o intolleranza al trattamento con farmaci anti-TNF.
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Fratture nel sesso femminile: come varia, con l'età, la predizione del rischio in base al FRAX-
La predizione del rischio di frattura al femore o di frattura osteoporotica principale in base al FRAX (the Fracture Risk Assessment Tool) o al T-score densitometrico del collo femorale è migliore nelle donne in età più avanzata rispetto a quelle di età compresa tra i 40 e i 49 anni. Queste le conclusioni di uno studio recentemente pubblicato su JBMR, che ha dimostrato come sia una soglia di T-score densitometrico del collo femorale
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Lupus e reazioni da infusione, la presenza di anticorpi anti-rituximab le può predire
La presenza di anticorpi anti-rituximab potrebbe avere un ruolo nella mancata risposta o nello sviluppo di reazioni legate all'infusione di farmaco in pazienti affetti da lupus. Lo dimostrano i risultati di uno studio recentemente pubblicato su ARD che suggeriscono l'introduzione dello screening di routine per la presenza di questi anticorpi anti-farmaci, al fine di predire i pazienti a rischio di reazioni da infusione.
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Spondiloartrite assiale non radiografica, risultati preliminari incoraggianti per ixekizumab in fase 3
Con un comunicato stampa, Lilly ha reso noto che uno studio di fase 3 (COAST-X) che valutava ixekizumab in soggetti adulti con spondiloartrite assiale non radiografica (nr-axSpA) ha soddisfatto il suo endpoint primario di efficacia e alcuni endpoint secondari chiave in pazienti adulti naive ai farmaci biologici (DMARDb).
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Artrite reumatoide, conferme per sarilumab, in aggiunta a MTX, nei pazienti con risposta insoddisfacente alla monoterapia
L'aggiunta di sarilumab al trattamento con metotressato è in grado di migliorare in modo significativo sia la sintomatologia che la funzione fisica in pazienti affetti da artrite reumatoide e con risposta insoddisfacente al DMARDcs. L'ennesima conferma giunge da uno studio giapponese recentemente pubblicato sulla rivista Arthritis Research & Therapy, che si aggiunge al corpus di evidenze che ha consentito l'introduzione, anche nel nostro Paese, del nuovo anticorpo monoclonale umano, indicato per il trattamento dell'artrite reumatoide attiva da moderata a grave.
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Spondilite anchilosante, meglio non sospendere infliximab al raggiungimento della remissione
Più della metà dei pazienti con spondilite anchilosante (AS) che raggiunge la remissione clinica di malattia con infliximab e sospende il trattamento, tende a recidivare la malattia. Questo il responso secco di un piccolo studio prospettico iberico, recentemente pubblicato su Arthritis Research & Therapy.
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Osteoporosi, la riduzione del rischio di frattura è funzione del T-score raggiunto dopo trattamento a lungo termine con denosumab
I risultati di uno studio recentemente pubblicato su JBMR hanno dimostrato come il trattamento a lungo termine con denosumab (10 anni) sia stato in grado di consentire ad un maggior numero di donne affette da osteoporosi post-menopausale di raggiungere un T-score al di sopra della soglia indicativa di OP, insieme ad una riduzione d'incidenza di fratture non vertebrali. Lo studio suggerisce l'impiego di una soglia specifica di T-score come target pratico da tener presente nella terapia dell'osteoporosi (OP).
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Gotta, il rischio di recidive si riduce con alimentazione ricca di omega 3
Uno studio di recente pubblicazione su Arthritis & Rheumatology ha dimostrato che l'assunzione di acidi grassi polinsaturi omega-3 (PUFA) mediante alimentazione a base di pesce riduce il rischio di recidive di gotta nell'adulto, previo aggiustamento dei dati in base all'assunzione di purine. Tali risultati non sono stati replicati con la supplementazione di PUFA, anche se tale dato va interpretato alla luce di alcuni limiti metodologici del lavoro, ammessi dagli stessi ricercatori.
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Artriti e "problemi sotto le lenzuola", una review fa il punto
Le disfunzioni sessuali in pazienti affetti da varie forme di condizioni artritiche infiammatorie sono un fenomeno molto più frequente di quanto si pensi, e non fanno distinzione tra sessi! La conferma giunge da una review sistematica di letteratura, recentemente pubblicata sulla rivista Arhritis Care & Research, che invita medici e specialisti che hanno a che fare con questi pazienti a considerare la salute sessuale e relazionale come componente integrante della gestione delle condizioni cliniche sopra indicate, suggerendo al contempo ai loro assistiti ad aprirsi su questi temi, sin dai primi stadi di malattia.
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PNEUMO

Fibrosi polmonare idiopatica, conta monociti utile a fini prognostici-
Un incremento della conta di monociti si associa ad outcome sfavorevoli nei pazienti affetti da fibrosi polmonare idiopatica, stando ai risultati di uno studio multicentrico retrospettivo Usa, di recente pubblicazione su Lancet Respiratory Medicine. Se confermati, i risultati dello studio suffragano l'impiego della conta dei monociti come marker biologico da utilizzare nel setting di trapianti polmonari per identificare i pazienti a rischio elevato di malattia polmonare fibrotica che presentano caratteristiche cliniche simili a quelle dei pazienti a più basso rischio di outcome sfavorevoli.
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Polmoniti acquisite in comunità, aggiunta steroidi ad antibiotici taglia i costi di trattamento
Trattate le polmoniti comunitarie severe (CAP) con una combinazione di corticosteroidi (CS) e antibiotici potrebbe rivelarsi una strategia efficace ed economica (cost-effective), stando ai risultati di uno studio Usa pubblicato su CHEST.
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Pre-trattamento con salbutamolo riduce eventi avversi post-tonsillectomia
Il trattamento con salbutamolo per via inalatoria, somministrato in soggetti pediatrici prima dell'anestesia da intervento chirurgico di tonsillectomia, riduce gli eventi avversi respiratori peri-operatori rispetto ai bambini pre-trattati con placebo. Sono queste le conclusioni di REACT (the Reducing Anesthetic Complications in Children Undergoing Tonsillectomies), un trial recentemente pubblicato su Jama Pediatrics, che sembrano suggerire l'importanza del pre-trattamento con il broncodilatatore nei bambini candidati ad intervento di tonsillectomia.
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Asma e riniti, umidità e muffe indoor fattori scatenanti
L'umidità e le muffe indoor si associano ad un incremento del rischio di asma, riniti e sintomatologia respiratoria, come pure ad una ridotta remissione di queste condizioni. La conferma viene da uno studio di recente pubblicazione su the European Respiratory Journal, che suggerisce la necessità di ridurre questi fattori che minano la salubrità degli ambienti indoor dove trascorriamo la maggior parte del nostro tempo.
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Bronchioliti virali neonatali e rischio respiro sibilante/asma nella prima infanzia, individuato legame
I neonati con bronchiolite severa da infezione da rhinovirus C si caratterizzano per un rischio più elevato di andare incontro, in primis, a respiro sibilante (wheeze) a 3 anni di età (soprattutto in concomitanza con l'aumento di suscettibilità alle IgE nel corso della primissima infanzia) e, successivamente, ad asma a 4 anni. Lo dimostrano i risultati di uno studio pubblicato su JAMA Pediatrics.
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Polmonite Associata a Ventilazione meccanica, presentati ad ECCMID 2019 dati incoraggianti su ceftolozano/tazobactam. I commenti di due esperti italiani
La combinazione ceftolozano/tazobactam è risultata non inferiore rispetto a meropenem per il trattamento delle polmoniti associate a ventilazione meccanica, una delle infezioni nosocomiali più diffuse. Questi risultati, come ha sottolineato il prof. Pierluigi Viale ai microfoni di Pharmastar, sono molto importanti perchè aprono nuovi scenari terapeutici nel trattamento delle infezioni nosocomiali. Lo studio ASPECT-NP è stato presentato alla 29° edizione dell'European Congress of Clinical Microbiology & Infectious Diseases (ECCMID) in corso ad Amsterdam.
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Asma pediatrico, eccesso di peso e mancata aderenza alla terapia: come interagiscono tra loro-
Rispetto ai piccoli asmatici normopeso, i bambini asmatici in sovrappeso hanno maggiori difficoltà ad iniziare la terapia di mantenimento e, in generale, ad aderire alle terapie anti-asma prescritte. Lo dimostrano i risultati di uno studio recentemente pubblicato sulla rivista the Journal of Asthma.
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Infezioni basse vie respiratorie pediatriche, microbiota nasofaringeo potrebbe facilitarne diagnosi
Stando ai risultati di uno studio recentemente pubblicato su The Lancet Respiratory Medicine, il microbiota nasofaringeo potrebbe fungere da proxy del microbiota delle vie respiratorie inferiori nelle infezioni pediatriche che si sviluppano in questo distretto.
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BUSINESS

Kite Pharma diventerà autonoma, prima mossa del nuovo Ceo di Gilead
Sarà una business unit di Gilead, separata e autonoma rispetto al resto dell'azienda e avrà un proprio Ceo. Parliamo di Kite Pharma la società focalizzata sulla terapia cellulare CAR-T acquisita da Gilead nel 2017 per $11,9 miliardi. Lo ha annunciato pochi giorni fa il Ceo di Gilead, Daniel O'Day, durante la conference call per la presentazione agli analisti dei dati finanziari del primo trimestre.
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Nuova linfa per la pipeline immunologica di Lilly, accordo per coniugati anticorpo-oligonucleotidi
Eli Lilly sta investendo su nuovi farmaci basati sull'Rna e ha appena stretto un accordo di collaborazione con la biotech californiana Avidity Biosciences per trovare nuovi trattamenti per le malattie immunologiche grazie alla sua piattaforma di sviluppo di anticorpi coniugati con oligonucleotidi.
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Polifarma compie 100 anni. Il segreto della longevità sta nel digital
170 dipendenti in Italia, il 35% dei quali under-35, sviluppo sul mercato mondiale e una previsione di crescita del 30%, per un fatturato di oltre 55 milioni di euro atteso nel 2019, di cui il 50% destinato a nuovi progetti con un approccio digital oriented. Sono i numeri che fotografano la realtà di Polifarma, una delle aziende farmaceutiche più antiche d'Italia. Uno dei fattori chiave del successo aziendale è stata la creazione di un ecosistema digitale integrato a tutte le funzioni e i progetti aziendali, sviluppato in tre anni con un rilevante investimento iniziale.
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Generici e biosimilari, Parlamento UE approva l'SPC Waiver, una legge che favorisce export nei Paesi a tutela brevettuale scaduta
Il Parlamento Europeo riunito a Strasburgo in sessione plenaria, ieri ha dato il via libera definitivo al Regolamento europeo sull'SPC manufacturing Waiver, destinato a rappresentare un punto di svolta fondamentale per il comparto dei produttori di generici e biosimilari. L normativa consentirà infatti ai produttori di generici e biosimilari con sede nell'UE, di produrre durante la vigenza del certificato di protezione supplementare una versione generica o biosimilare di un medicinale ancora protetto da SPC esclusivamente allo scopo di esportare in un mercato extra-UE dove il brevetto è scaduto o non è mai esistito o di stoccarlo per immetterlo in commercio il giorno dopo la scadenza brevettuale in UE.
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VARIE

Assistenza farmaceutica penitenziaria: accordo tra SIFO e Co.N.O.S.C.I. su qualità e appropriatezza delle cure
La Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO) e il Coordinamento Nazionale degli Operatori per la Salute nelle Carceri Italiana (Co.N.O.S.C.I) hanno firmato a Roma all'interno di un workshop scientifico un Accordo di Programma e di Collaborazione Scientifica per mano dei due presidenti Simona Serao Creazzola e Sandro Libianchi.
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Accesso al mercato per i farmaci per le malattie rare: nuove sfide per il Ssn. Incontro presso l'Iss
Malattie rare, farmaci orfani e loro accesso al mercato. Come agevolarlo ma anche come sostenere una spesa che sta crescendo sensibilmente. Sono questo i temi di cui si è parlato presso l'Aula Pocchiari dell'Istituto Superiore di Sanità a Roma il convegno "L'accesso al mercato dei farmaci per le malattie rare: nuove sfide e priorità per il Sistema Sanitario Nazionale - III edizione".
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Sondaggio Sifo sul regionalismo differenziato: "manca equità nell'accesso alle cure"
La Società Italiana dei farmacisti ospedalieri e dei servizi farmaceutici delle Aziende sanitarie ha presentando i dati di un Sondaggio-Forum che è stato realizzato tra 67 esponenti della SIFO, membri del Consiglio Direttivo della Società, Segretari Regionali, Coordinatori delle Aree Scientifiche.
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Nei cinema della Lombardia arriva la campagna "aspettando Crohn. l'agenda impossibile"
Arriva nei cinema della Lombardia, con il patrocinio della Regione, la campagna di sensibilizzazione "Aspettando Crohn. L'Agenda Impossibile". Obiettivo della campagna, la sensibilizzazione e l'informazione dell'opinione pubblica sulla malattia di Crohn e sulla complessità della condizione delle persone che ne soffrono.
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