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22 Gennaio 2017
  
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SOMMARIO DI QUESTO NUMERO

» PRIMO PIANO
Farmaci e concorrenza, alleanza tra Aifa e Antitrust
» ITALIA
13 nuovi farmaci in commercio
3 cessate commercializzazioni
12 farmaci revocati
» EMA
Ema esaminerà domanda di registrazione per biosimilare di adalimumab
Diabete, approvazione europea per combinazione di insulina glargine e lixisenatide
» CARDIO
Ipertensione negli ultrasessantenni: dagli States nuove linee guida rivedono i target sistolici
Droxidopa nell'ipotensione ortostatica neurogena, verificata la sicurezza cardiovascolare
Post-menopausa: vari farmaci riducono i livelli di Lp(a), pochi studi verificano il ridotto rischio CV
Cangrelor riduce le complicanze ischemiche, con o senza inibitori della glicoproteina IIb-IIIa
Omega 3 riducono il rischio di malattia coronarica, specie in pazienti con iperlipidemia
Prevenzione cardiovascolare (anche) nei luoghi di lavoro: risultati della campagna "lavora con il cuore"
» DOLORE
Lidocaina intraperitoneale, meno dolore post cesareo
Dolore acuto nei bambini, quanto sono sicuri gli antidolorifici-
Cannabis terapeutica, i pro e i contro del suo utilizzo in un ampio report internazionale
Idrocodone bitartrato in pazienti con dolore cronico, nessun rischio di ototossicità
Cura del dolore: in arrivo nelle farmacie una guida al corretto uso degli oppiacei
» GASTRO
Malattie infiammatorie croniche dell'intestino, nasce la Fondazione AMICI Italia Onlus. Obiettivi: ricerca e innovazione
Epatite autoimmune, i trattamenti farmacologici sono uniformi a livello globale-
Colite ulcerosa, quali sono le manifestazioni orali della malattia e come occorre gestirle-
Farmaci anti-acido nelle donne in gravidanza, esiste un collegamento con l'asma nel nascituro-
Tempi di trattamento più brevi nella lotta all' epatite C, bastano 4 settimane per diversi genotipi
Anti-TNF in pazienti con IBD, c'è un peggioramento dell'eventuale infezione da citomegalovirus-
» NEURO
Dal Pitié-Salpêtrière nuova conferma: rituximab efficace nella miastenia gravis refrattaria
SM, rapporto tra alte dosi di natalizumab e rischio di PML: tesi respinta per insufficienza di prove
Scoperta possibile associazione tra lesione cerebrale ed epilessia post stroke
Nuovo biomarker predice la progressione della sindrome clinicamente isolate a sclerosi multipla
Ictus ischemico da occlusione di un grande vaso: è sufficiente la sola trombectomia meccanica
» ONCOEMATO
ASH 2106, ibrutinib promettente nella graft-versus-host-disease dopo il trapianto di staminali
Ca ovarico, possibile monitorare la risposta al trattamento con la biopsia liquida
Ca al colon-retto, FANS diversi dall'aspirina i più efficaci, ma i meno sicuri, per la chemioprevenzione secondaria
Consumo regolare di aspirina può ridurre il rischio di ca al pancreas
Ca al seno HER2+ avanzato, quantità di linfociti infiltranti correlata agli outcome
Ca al polmone a piccole cellule, possibile sopravvivenza mediana fino a 5 anni
Sarcoma dei tessuti molli, aldoxorubicina in seconda linea allontana la progressione
ASH 2016: acalabrutinib in monoterapia promettente contro la sindrome di Richter
In oncologia i biosimilari sono una opportunità per una cura sostenibile. Lo dice l'ESMO
» ARTHRITIS
Artrite reumatoide, scelta trattamento di seconda linea dipende da età, rischio infezioni e comorbilità
Fratture, dove c'è trauma ortopedico il deficit di vitamina D è frequente
Artrite reumatoide dell'adulto e artrite idiopatica giovanile, esiste un legame-
Artrite reumatoide, baricitinib migliora profilo lipidico
Artrite reumatoide, il rischio di infarto scende se si usano i farmaci anti-TNF
» PNEUMO
Asma e Bpco: 15 italiani su 100 soffrono di malattie respiratorie persistenti. 1 su 6 sbaglia terapia. Nuovi farmaci in arrivo
Asma, supplementazione omega 3 nelle gestanti riduce rischio nella progenie
TBC, identificati nuovi possibili trattamenti che rallentano sviluppo resistenza a terapia antibiotica
Asma e BPCO: tosse, 5 mln di visite all'anno. interessato 1 su 10. non esistono farmaci risolutivi
TBC, dose ridotta aminoglicosidi abbatte il rischio di ototossicità senza perdere efficacia
» BUSINESS
Alessandro Riva (ex Novartis) nuovo capo mondiale ricerca oncologica di Gilead
Servier si espande in campo immuno-oncologico e nelle malattie autoimmuni




PRIMO PIANO

Farmaci e concorrenza, alleanza tra Aifa e Antitrust

Stop alla giungla degli acquisti di pillole in rete in rete e fari puntati sulle pratiche commerciali scorrette nei confronti del consumatore, e tutelare i pazienti, garantendo l'accesso ai medicinali e l'equilibrio economico del sistema farmaceutico. È questo lo scopo del Protocollo d'intesa sottoscritto dal Direttore dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) Mario Melazzini e dal Presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) Giovanni Pitruzzella.
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ITALIA

13 nuovi farmaci in commercio
Nuove specialità medicinali: Flugenix. 11 Nuovi farmaci equivalenti
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3 cessate commercializzazioni
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12 farmaci revocati
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EMA

Ema esaminerà domanda di registrazione per biosimilare di adalimumab
Boehringer Ingelheim ha reso noto che la domanda di registrazione per il biosimilare di adalimumab è stata accettata dalle autorità regolatorie europee e Usa. Adesso inizierà l'iter regolatorio che durerà circa un anno alla fine del quale si saprà se il prodotto verrà approvato o meno.
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Diabete, approvazione europea per combinazione di insulina glargine e lixisenatide
La Commissione Europea ha approvato l'autorizzazione all'immissione in commercio di Suliqua, la nuova combinazione, a rapporto fisso, titolabile, di insulina glargine 100 Unità/mL e dell'agonista del recettore del GLP-1, lixisenatide, in monosomministrazione giornaliera. Sviluppato da Sanofi, sarà messo in commercio con il marchio Suliqua.
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CARDIO

Ipertensione negli ultrasessantenni: dagli States nuove linee guida rivedono i target sistolici
Avviare una terapia antipertensiva nei pazienti di età =/> 60 anni con una pressione arteriosa sistolica (PAS) persistentemente pari o superiore ai 150 mmHg, per conseguire un target pressorio inferiore a 150 mmHg e diminuire così il rischio di eventi avversi cardiaci, stroke e decessi. È la raccomandazione più rilevante delle "Linee guida pratiche sui target PAS in soggetti ipertesi di età =/>60 anni" rilasciate dall'American college of physicians (Acp) e dall'American academy of family physicians (Aafp) e pubblicate online sugli "Annals of Internal Medicine".
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Droxidopa nell'ipotensione ortostatica neurogena, verificata la sicurezza cardiovascolare
In un'analisi svolta su un insieme di studi, pubblicata online sull'American Journal of Cardiology, è stata valutata la sicurezza cardiovascolare (CV) della droxidopa, profarmaco della noradrenalina che migliora i sintomi dell'ipotensione ortostatica neurogena (nOH). Rispetto al placebo si osserva solo un lieve aumento di incidenza di eventi avversi (EA) CV, più evidenti in pazienti con pregressi disturbi cardiaci.
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Post-menopausa: vari farmaci riducono i livelli di Lp(a), pochi studi verificano il ridotto rischio CV
Terapie consolidate, attuali ed emergenti possono ridurre le concentrazioni della lipoproteina(a) [Lp(a)], in varia misura. Resta da dimostrare se le riduzioni di Lp (a) ottenute con tali opzioni terapeutiche si traducano in una diminuzione di malattie cardiovascolari (CVD), in particolare in una popolazione a rischio come quella delle donne in post-menopausa. È la conclusione "a due facce" di una revisione narrativa pubblicata sull'International Journal of Clinical Practice.
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Cangrelor riduce le complicanze ischemiche, con o senza inibitori della glicoproteina IIb-IIIa
La riduzione delle complicanze ischemiche che si ottiene con la somministrazione di cangrelor nei pazienti sottoposti a PCI viene mantenuta indipendentemente dall'utilizzo o meno di inibitori della glicoproteina IIb-IIIa. E' quanto emerso da un'analisi dei tre studi di fase III CHAMPION, pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology.
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Omega 3 riducono il rischio di malattia coronarica, specie nei pazienti con iperlipidemia
I risultati di uno studio costituito da due meta-analisi, una di trial clinici randomizzati e l'altra di studi osservazionali prospettici, suggeriscono che la raccomandazione dell'American Heart Association (AHA) di assumere almeno 1 grammo al giorno di due acidi grassi omega 3, l'acido eicosapentaenoico (EPA) e docosaesaenoico (DHA), sia ragionevole per ridurre il rischio di malattia coronarica. Lo studio, condotto da Dominik D Alexander e colleghi dell'EpidStat Institute di Ann Arbor, è stato pubblicato su Mayo Clinic Proceedings.
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Prevenzione cardiovascolare (anche) nei luoghi di lavoro: risultati della campagna "lavora con il cuore"
Circa 550 le persone coinvolte dalla campagna nazionale "Lavora con il Cuore", promossa dall'Associazione Fondazione Italiana per il Cuore e Ministero del Lavoro. Il 21% non era consapevole di avere fattori di rischio cardiovascolare aumentat. "Lavora con il Cuore" è la campagna di prevenzione avviata nel 2015 dalla Fondazione Italiana per il Cuore, in condivisione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con l'intento di valutare i principali fattori di rischio cardiovascolare tramite un semplice test del sangue.
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DOLORE

Lidocaina intraperitoneale, meno dolore post cesareo
L'instillazione intraperitoneale di lidocaina migliora la gestione del dolore postoperatorio precoce dopo un parto cesareo e riduce il numero di donne che richiedono il trattamento con oppioidi nel periodo subito dopo il parto. E' quanto evidenziato da uno studio di ricercatori canadesi e pubblicato su Anesthesia and Analgesia. Questa tecnica non è scevra da rischi ma è sicuramente utile nei casi in cui è sconsigliabile l'uso di oppiacei nella donna nell'immediato post-partum.
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Dolore acuto nei bambini, quanto sono sicuri gli antidolorifici-
Gli antidolorifici vanno utilizzati anche nei bambini, come per gli adulti, per lenire il dolore. Quali sono i rischi collegati al loro utilizzo- E' la domanda che si sono posti un gruppo di ricercatori canadesi che hanno esaminato registri Europei e Americani raccogliendo numerosi dati che hanno evidenziato come il trattamento con paracetamolo e antinfiammatori non steroidei (FANS) è accompagnato da eventi avversi simili, ma inferiori a quelli riportati in caso di utilizzo di oppioidi. Il lavoro è stato pubblicato su Pain Research and Management.
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Cannabis terapeutica, i pro e i contro del suo utilizzo in un ampio report internazionale
L'utilizzo della cannabis a scopo terapeutico è stato molto dibattuto negli anni in quanto se da un lato prove rilevanti hanno suggerito che il suo utilizzo è associato allo sviluppo di psicosi e schizofrenia, dall'altro lato diversi studi dimostrano che tale sostanza può avere vantaggi, tra cui alleviare il dolore cronico e la nausea indotta dalla chemioterapia, e non solo. Un nuovo e ampio rapporto della National Academies of Sciences, Engineering, and Medicine (NAS) ha fatto chiarezza su benefici e rischi della cannabis.
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Idrocodone bitartrato in pazienti con dolore cronico, nessun rischio di ototossicità
Diversi farmaci per il trattamento del dolore cronico sono potenzialmente ototossici. Anche se nella maggior parte dei casi questa tossicità è transitoria, in alcuni casi può portare rapidamente alla progressiva perdita di udito che è sua volta collegata a declino cognitivo, problemi sociali e ridotta qualità di vita. Un recente lavoro pubblicato su Pain Physician ha evidenziato che l'idrocodone bitartrato a rilascio prolungato in pazienti con dolore cronico non induce ototossicità quando utilizzato da solo e non associato ad altri farmaci.
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Cura del dolore: in arrivo nelle farmacie una guida al corretto uso degli oppiacei
La brochure, realizzata da EuroPain Laboratory, si propone di promuovere un'adeguata informazione sul tema, in una forma grafica accessibile a tutti, per ribadire che gli analgesici oppiacei sono medicinali efficaci e sicuri per il trattamento del dolore cronico. Rossella Marzi, Direttore scientifico di EuroPain Laboratory e Coordinatore della Rete algologica piemontese: "Per ottenere il massimo beneficio dalle terapie farmacologiche, riducendo al minimo l'incidenza di effetti collaterali, è importante che il paziente sia correttamente informato circa la scelta prescrittiva del medico, superando paure e dubbi immotivati".
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GASTRO

Malattie infiammatorie croniche dell'intestino, nasce la Fondazione AMICI Italia Onlus. Obiettivi: ricerca e innovazione
Promuovere, sostenere e finanziare la ricerca e l'innovazione sulle Malattie Infiammatorie Croniche dell'Intestino sono gli obiettivi della Fondazione AMICI Italia Onlus presentata a Roma in un incontro al Senato. Patologie che colpiscono più di 4 milioni di persone nel mondo e circa 200 mila in Italia.
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Epatite autoimmune, i trattamenti farmacologici sono uniformi a livello globale-
La gestione farmacologica dei pazienti con epatite autoimmune è differente nei vari centri specializzati. A confermarlo è un questionario i cui risultati sono stati pubblicati su Alimentary Pharmacology and Therapeutics che ha coinvolto numerosi esperti internazionali. Lo studio effettua una carrellata sui trattamenti di prima e seconda linea oggi disponibili e usati e sottolinea che servono nuovi studi prospettici per elaborare una gestione condivisa del problema.
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Colite ulcerosa, quali sono le manifestazioni orali della malattia e come occorre gestirle-
I pazienti con colite ulcerosa possono sviluppare problemi di salute orale. Gli odontoiatri devono essere a conoscenza di questi problemi per fornire una cura personalizzata con una particolare attenzione alla prevenzione. In casi complessi, deve essere richiesto l'intervento di equipe specifiche composte da dentisti specializzati e gastroenterologi. E' quanto emerge da una revisione sistematica della letteratura pubblicata sulla rivista British Dental Journal in cui gli autori analizzano le varie manifestazioni orali della UC e passano in rassegna i possibili trattamenti farmacologici.
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Farmaci anti-acido nelle donne in gravidanza, esiste un collegamento con l'asma nel nascituro-
I bambini le cui madri hanno assunto farmaci per il trattamento del reflusso acido durante la gravidanza hanno una maggiore probabilità di sviluppare asma. Questo è quanto riportato dai risultati di uno studio pubblicato su Journal of Allergy and Clinical Immunology. Gli autori precisano nel lavoro che potrebbe esserci un fattore, non ancora conosciuto, alla base dell'insorgenza dei due problemi; le conclusioni quindi non sono definitive e necessitano di ulteriori studi di chiarimento.
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Bastano 4 settimane per sconfiggere l'epatite C, conferme da Lancet
Una somministrazione di 2 mg/kg o 4 mg/kg di RG-101, oligonucleotide in studio per il trattamento dell'epatite C, è risultato ben tollerato e ha portato a una sostanziale riduzione della carica virale in tutti i pazienti trattati per 4 settimane, e alla risposta virologica sostenuta in tre pazienti per 76 settimane. Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet.
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Anti-TNF in pazienti con IBD, c'è un peggioramento dell'eventuale infezione da citomegalovirus-
L'infezione da citomegalovirus (CMV) riattiva e peggiora l'andamento della malattia in pazienti con IBD (malattia infiammatoria intestinale)- Quale relazione c'è tra citomegalovirus e trattamento con farmaci anti-TNF in questi pazienti- Sono queste le domande a cui ha cercato di dare risposta un lavoro pubblicato sulla rivista International Journal of Colorectal disease. Gli autori mostrano come l'infezione da CMV non sia legata ad un alto rischio di esacerbazione nei pazienti con IBD e soprattutto che il trattamento con infliximab non è collegato a un peggioramento dell'infezione da CMV.
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NEURO

Dal Pitié-Salpêtrière nuova conferma: rituximab efficace nella miastenia gravis refrattaria
Pubblicato online su "Neuromuscolar Disorders", uno studio retrospettivo monocentrico condotto nella capitale francese con rituximab (RTX) su pazienti affetti da miastenia gravis (MG) resistente agli altri agenti immunosoppressori, dimostra in base allo stato post-intervento (PIS [Postintervention Status]) che l'anticorpo monoclonale chimerico anti-CD20 può essere efficace nel 50% dei trattati.
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SM, rapporto tra alte dosi di natalizumab e rischio di PML: tesi respinta per insufficienza di prove
I risultati di uno studio olandese pubblicato online sul "Multiple Sclerosis Journal" contraddicono l'ipotesi secondo la quale, nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR), l'esposizione a lungo termine ad alte concentrazioni di natalizumab (NTZ) costituisca un fattore di rischio per lo sviluppo di leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML). Inoltre, non si è osservato un aumento della concentrazione sierica di NTZ nel follow-up a lungo termine di pazienti trattati con questo farmaco.
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Scoperta possibile associazione tra lesione cerebrale ed epilessia post stroke
Un team di ricercatori dell'Istituto di Neurologia dello University College di Londra potrebbe aver identificato una lesione cerebrale patologica nei pazienti con epilessia post stroke (PSE). Lo studio dimostra, inoltre, che le dimensioni della lesione e l'età del paziente potrebbero essere altri fattori di rischio per lo sviluppo di PSE. Lo studio è stato presentato in occasione del congresso annuale dell' American Epilepsy Society (AES).
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Nuovo biomarker predice progressione da sindrome clinicamente isolate a sclerosi multipla
I livelli di CD27 solubile nel fluido cerebrospinale (CSF) possono predire la progressione dalla sindrome clinicamente isolate (CIS) alla sclerosi multipla. E' quanto emerso da uno studio tedesco pubblicato su Jama Neurology.
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Ictus ischemico da occlusione di un grande vaso: è sufficiente la sola trombectomia meccanica
Il trattamento di pazienti colpiti da ictus ischemico acuto (AIS) dovuto a occlusione di un grande vaso mediante trombolisi endovenosa (IVT) prima della trombectomia meccanica (MT) non sembra fornire un beneficio clinico rispetto all'impiego della sola MT. È il risultato di un'analisi combinata di due grandi studi multicentrici, le cui conclusioni sono state pubblicate online su "JAMA Neurology".
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ONCOEMATO

ASH 2106, ibrutinib promettente nella graft-versus-host-disease dopo il trapianto di staminali
I pazienti che hanno sviluppato una malattia del trapiantio contro l'ospite (graft-versus-host-disease, GVHD) cronica, una grave complicanza del trapianto allogenico di cellule staminali, potrebbero presto avere a disposizione un'altra opzione terapeutica per gestirla. Infatti, in uno studio multicentrico presentato di recente al congresso dell'American Society of Hematology (ASH), a San Diego, l'inibitore di BTK ibrutinib ha dato risultati incoraggianti, tra cui un tasso complessivo di risposta (ORR) del 67%, in pazienti con GVHD che avevano smesso di rispondere ai corticosteroidi.
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Ca ovarico, possibile monitorare la risposta al trattamento con la biopsia liquida
Una biopsia liquida in cui si misurano i livelli di DNA tumorale circolante (ctDNA) può essere utile per monitorare la risposta al trattamento delle donne colpite da un carcinoma ovarico. Lo evidenzia uno studio retrospettivo pubblicato di recente sulla rivista PLOS Medicine, opera di ricercatori del Cancer Research UK Cambridge Institute.
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Ca al colon-retto, FANS diversi dall'aspirina i più efficaci, ma i meno sicuri, per la chemioprevenzione secondaria
I FANS diversi dall'aspirina sono più efficaci rispetto ad altre opzioni per la chemioprevenzione del cancro del colon-retto nei pazienti che hanno già avuto una neoplasia del colon-retto. Tuttavia, l'aspirina a basso dosaggio pare essere un'opzione più sicura e offrire il miglior profilo rischio-beneficio. Lo evidenzia una nuova metanalisi pubblicata da poco sul British Medical Journal.
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Consumo regolare di aspirina può ridurre il rischio di ca al pancreas
L'uso regolare di aspirina ha ridotto il rischio di cancro al pancreas di quasi il 50% in uno studio cinese pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention. I dati del nuovo studio e una meta-analisi di dati provenienti da 18 altri studi suggeriscono che nel corso degli ultimi due decenni, in parallelo con l'aumento del consumo di aspirina nella popolazione generale, l'effetto di riduzione del rischio di cancro al pancreas esercitato dall'aspirina è diventato più pronunciato.
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Ca al seno HER2+ avanzato, quantità di linfociti infiltranti correlata agli outcome
La presenza di una quantità elevata di linfociti infiltranti il tumore (TIL) stromali è risultata associata a una sopravvivenza globale (OS) superiore nelle pazienti con un carcinoma mammario HER2-positivo (HER2+) avanzato trattate con trastuzumab e docetaxel più pertuzumab oppure un placebo. Lo evidenzia un'analisi dello studio di fase III CLEOPATRA, pubblicata da poco su The Lancet.
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Ca al polmone a piccole cellule, possibile sopravvivenza mediana fino a 5 anni
I pazienti affetti da un cancro al polmone a piccole cellule (SCLC) con malattia in stadio avanzato possono anche raggiungere una sopravvivenza a lungo termine notevole, specie se sono sottoposti a una chemioterapia completa con un regime a base di cisplatino. A suggerirlo è un'analisi retrospettiva presentata da poco a Vienna in occasione della World Conference on Lung Cancer (WCLC).
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Sarcoma dei tessuti molli, aldoxorubicina in seconda linea allontana la progressione
Il trattamento di seconda linea con aldoxorubicina prolunga la sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto alla terapia scelta dallo sperimentatore nei pazienti con sarcoma dei tessuti molli recidivato o refrattario. È questo il risultato principale di uno studio di fase III, reso noto con un comunicato stampa da CytRx, la biotech che sta sviluppando il farmaco.
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ASH 2016: acalabrutinib in monoterapia promettente contro la sindrome di Richter
Il trattamento con l'inibitore di BTK di nuova generazione acalabrutinib, utilizzato in monoterapia, ha portato a una percentuale di risposta obiettiva (ORR) del 38,1% nei pazienti con trasformazione di Richter (o sindrome di Richter, la trasformazione di una leucemia linfatica cronica//linfoma a piccoli linfociti in un linfoma aggressivo diffuso a grandi cellule B) nello studio di fase I/II ACE-CL-001 presentato da poco a San Diego al congresso annuale dell'American Society of Hematology (ASH).
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In oncologia i biosimilari sono una opportunità per una cura sostenibile. Lo dice l'ESMO
I biosimilari creano opportunità per una sostenibile cura del cancro. Lo afferma la European Society for Medical Oncology (ESMO) in un position paper appena pubblicato. Il documento delinea le norme di approvazione per i biosimilari, cosa fare per introdurli nella clinica in modo sicuro, e i potenziali benefici per i pazienti e sistemi sanitari.
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ARTHRITIS

Artrite reumatoide, scelta trattamento di seconda linea dipende da età, rischio infezioni e comorbilità
L'età del paziente, il rischio di infezioni, il numero e la tipologia delle comorbilità associate, nonché la preferenza verso il trattamento monoterapico, indirizzano i clinici a prescrivere abatacept o tocilizumab in luogo dei farmaci anti-TNF nei paienti affetti da artrite reumatoide (AR). Questi i risultati di uno studio italiano, pubblicato su Clinical Rheumatology e condotto su adati provenienti dalla pratica clinica reale.
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Fratture, dove c'è trauma ortopedico il deficit di vitamina D è frequente
La condizione di deficit o insufficienza di vitamina D è molto comune nei pazienti con frattura, indipendentemente dal sesso e dall'età. Lo dimostrano i risultati di una review di recente pubblicazione sulla rivista American Journal of Orthopedics.
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Artrite reumatoide dell'adulto e artrite idiopatica giovanile, esiste un legame-
Un gruppo di ricercatori avrebbe identificato l'esistenza di un legame tra l'artrite idiopatica giovanile (JIA) e l'artrite reumatoide (AR) nell'adulto. Ciò potrebbe influenzare la messa a punto di nuovi trattamenti farmacologici per le malattie in esame, migliorare i sistemi di classificazione nosologica attuali e facilitare una migliore traduzione delle cure dall'adulto al bambino. Lo studio su Annals of The Rheumatic Diseases.
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Artrite reumatoide, baricitinib migliora profilo lipidico
Il trattamento di pazienti affetti da artrite reumatoide (AR) con baricitinib, inibitore sperimentale reversibile delle Jak chinasi 1 e 2, si associa ad un miglioramento del quadro lipidico (HDL-C e LDL-C). Non solo: lo studio ha documentato anche una migrazione del pattern dimensionale elettroforetico delle LDL verso particelle meno aterogeniche di dimensioni maggiori e una correlazione tra l'incremento dei livelli di HDL-C e il miglioramento dell'attività di malattia di questi pazienti. Lo studio su Arthritis & Rheumatology.
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Artrite reumatoide, il rischio di infarto scende se si usano i farmaci anti-TNF
L'utilizzo di farmaci anti-TNF, invece dei DMARDs, si associa ad una riduzione del rischio di infarto del miocardio (IM) nei pazienti con artrite reumatoide (AR). Lo dimostrano i risultati di uno studio osservazionale pubblicato sulla rivista Annals of the Rheumatic Diseases.
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PNEUMO

Asma e Bpco: 15 italiani su 100 soffrono di malattie respiratorie persistenti. 1 su 6 sbaglia terapia. Nuovi farmaci in arrivo
Si conclude oggi a Verona il 20° Congresso Nazionale sulle Malattie Respiratorie "Asma Bronchiale e BPCO: nuovi obiettivi, nuovi rimedi, nuove strategie"
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Asma, supplementazione omega 3 nelle gestanti riduce rischio nella progenie
Sottoporre le donne gestanti al terzo trimestre di gravidanza a supplementazione con acidi grassi omega-3 potrebbe ridurre il rischio di respiro sibilante e di asma persistenti nei primi 5 anni di vita del nascituro. Questi i risultati di uno studio recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista NEJM.
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TBC, identificati nuovi possibili trattamenti che rallentano sviluppo resistenza a terapia antibiotica
L'artemisina e 5 altri inibitori di bacilli dormienti potrebbero, in futuro, fungere da possibili trattamenti della TBC in grado di abbreviare la durata della terapia antibiotica e di inibire lo sviluppo di resistenze farmacologiche. Lo dimostrano i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Nature Chemical Biology.
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Asma e BPCO: tosse, 5 mln di visite all'anno. Interessato 1 su 10. Non esistono farmaci risolutivi
Si apre oggi, fino a venerdì 20, a Verona, il 20° Congresso Nazionale sulle Malattie Respiratorie "Asma Bronchiale e BPCO: nuovi obiettivi, nuovi rimedi, nuove strategie", presso il Centro Congressi Hotel Leopardi, presieduto e organizzato dal Prof. Roberto Dal Negro, Responsabile del Centro Nazionale Studi di Farmacoeconomia e Farmacoepidemiologia Respiratoria con sede a Verona. Oltre 350 gli specialisti accreditati, provenienti da tutta Italia.
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TBC, dose ridotta aminoglicosidi abbatte il rischio di ototossicità senza perdere efficacia
Il ricorso all'impiego di aminoglicosidi come trattamento di seconda linea nella TBC è stato associato a perdita di udito. Tuttavia, i risultati di uno studio olandese, pubblicato sulla rivista Antimicrobial Agents and Chemotherapy, suggerisce come una riduzione attentamente monitorata del dosaggio di questi antibiotici sia in grado di salvaguardarne l'efficacia, con il vantaggio di ridurre l'effetto tossico sopra citato.
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BUSINESS

Alessandro Riva (ex Novartis) nuovo capo mondiale ricerca oncologica di Gilead
A livello mondiale, è uno dei manager di punta in ambito oncologico. Parliamo dell'italiano Alessandro Riva, nuovo responsabile dei programmi internazionali di ricerca clinica in Ematologia e Oncologia di Gilead Sciences.
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Servier si espande in campo immuno-oncologico e nelle malattie autoimmuni
Nelle ultime settimane la francese Servier ha firmato due accordi di collaborazione per lo sviluppo di nuove molecole in campo immuno-oncologico e delle malattie autoimmuni.
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