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4 Marzo 2018
  
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SOMMARIO DI QUESTO NUMERO

» PRIMO PIANO
Integratori alimentari: i dubbi dei farmacologi italiani
» ITALIA
26 nuovi farmaci in commercio
2 variazioni di prezzo
3 variazioni di classe
6 cessaste commercializzazioni
2 farmaci revocati
Farmaci mancanti in farmacia, secondo AIFA nessun allarme
» EMA
Mieloma multiplo, parere positivo a denosumab per prevenire le lesioni ossee
Sclerosi multipla, daclizumab ritirato in tutto il mondo
Seqirus chiede registrazione UE per primo vaccino prodotto su colture cellulari
Emofilia A con inibitori: approvazione europea per emicizumab, primo anticorpo bispecifico
» FDA
Cancro al seno, nuova approvazione Fda per abemaciclib
» CARDIO
Prevenzione del TEV dopo artroplastica di anca o ginocchio, proposto switch da NOAC ad ASA al 5° giorno
Nei pazienti con scompenso l'anti-Flu riduce il rischio di morte del 50% durante la stagione influenzale
Sfatato il paradosso dell'obesità: più malattie cardiache e più anni da malati per chi è in sovrappeso
Less is more. Vale anche per la DAPT nei pazienti anziani trattati con stent a eluizione di farmaco
Un'aspirina al giorno riduce la mortalità in pazienti con diabete 2 e scompenso cardiaco. Anteprima ACC.18
» DIABETE
Diabete, insorgenza precoce legata a aumentata mortalità per tutte le cause
Diabete, alleanza positiva tra dulaglutide e anti SGLT-2
Canagliflozin, oltre a trattare il diabete, riduce l'insufficienza cardiaca rispetto agli altri antidiabetici
Chetoacidosi diabetica associata ai SGLT2 inibitori, rara ma grave
» GASTRO
Medicine innovative nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, la fotografia dall'EFCCA
Colite ulcerosa, tofacitinib migliora i sintomi e recupera la risposta clinica. I dati dal programma OCTAVE
IBD e IBS, il microbioma intestinale può aiutare la diagnosi in presenza di quadri sintomatici molto simili
Malattia infiammatorie croniche intestinali, parliamo di sicurezza delle terapie
Ozanimod nella colite ulcerosa: remissione clinica, endoscopica e istologica mantenuta fino a 32 settimane
» DOLORE
Fibromialgia, quanto sono efficaci gli inibitori del reuptake della serotonina e noradrenalina-
COX-2 inibitori e rischio cardiovascolare, profilo di sicurezza simile ai FANS convenzionali
Dolore acuto agli arti, pari efficacia del paracetamolo sia in combinazione con ibuprofene che con gli oppioidi
Artrite reumatoide, acidi grassi omega-3 utili nel dolore non infiammatorio
» NEURO
Sindrome serotoninergica da uso concomitante di triptani e SSRI o SNRI, warning FDA contestato su JAMA
Neuromielite ottica, recidive bloccate da un comune antiallergico in add-on alla terapia standard
Alcol primo fattore di rischio per la demenza. I risultati del più grande studio nel suo genere
Il caso trazodone. Antidepressivo raccomandato da linee guida e prescritto per l'insonnia, ma off-label
» ONCOLOGIA-EMATOLOGIA
Ca endometriale, chemio adiuvante vantaggiosa per alcune pazienti
Melanoma resecato, vemurafenib migliora la sopravvivenza senza malattia, ma non in modo significativo
Cancro al colon, chemioterapia adiuvante serve anche fatta oltre 6 mesi dopo l'intervento
Metà dei pazienti oncologi malnutrito già alla prima visita. Studio italiano
Ca al seno, chemio metronomica più doppio blocco di HER2 migliora gli outcome nelle anziane
Cabozantinib promettente nel ca tiroideo refrattario al radioiodio
Ca del distretto testa-collo avanzato, buona prova di durvalumab, da solo o in combinazione, in fase II
Ca al polmone a piccole cellule, mantenimento con pazopanib ritarda la progressione, ma aggiunge tossicità
Mieloma multiplo, promettente elotuzumab più trapianto di cellule staminali
Melanoma metastatico, risultati migliori negli uomini obesi
Leucemia linfatica cronica, conferme di efficacia per ibrutinib anche dopo 5 anni
Sindromi mielodisplastiche ad alto rischio, rigosertib promettente in alcuni pazienti
Tumori: al via il primo progetto per gestire i nuovi bisogni sul territorio
» ARTHRITIS
Dermatomiosite giovanile, primi risultati incoraggianti con ciclofosfamide come terapia seconda linea
Bisfosfonati nella gonartrosi, possono essere di qualche utilità-
Lupus, conferme di efficacia e sicurezza long-term per belimumab
Spondilite anchilosante, farmaci anti-TNF inibiscono progressione radiografica malattia
Osteoporosi associata ad iperparatiroidismo primario, denosumab efficace su BMD
» PNEUMO
BPCO, doppia broncodilatazione LABA/LAMA migliora funzione polmonare e cardiaca
Respiro sibilante legato ad atopia, attenzione ai regimi alimentari pro-infiammatori
BPCO, conta eosinofili predice esacerbazioni e risposta a steroidi
» ALTRI STUDI
Influenza, approvato in Giappone nuovo antivirale monodose sviluppato da Shionogi in collaborazione con Roche
Degenerazione maculare, nuovi dati su aflibercept dimostrano la possibilità di prolungare gli intervalli tra le iniezioni
» BUSINESS
Chiesi si sviluppa sul canale farmacia con integratori e dispositivi di Antonetto e Roche
AstraZeneca trasferisce sei programmi di sviluppo a una nuova compagnia
Il Pharma in Italia: l'analisi di Massimo Scaccabarozzi, presidente Farmindustria
» VARIE
Sanità pubblica: GIMBE "ultima chiamata per la prossima legislatura"
Biosimilari: fino a €755 mln di risparmio entro il 2020
Giornata mondiale malattie rare, più di 100 iniziative per stare a fianco dei pazienti



PRIMO PIANO

Integratori alimentari: i dubbi dei farmacologi italiani

Alla fine anche il Journal of the American Medical Society (JAMA), la rivista internazionale più vicina alla classe medica, ha preso posizione sulla proliferazione degli integratori alimentari. Il problema, perché di questo si tratta, è che queste specialità sono in vendita senza alcun obbligo di ricetta medica e senza obbligo di dimostrare la propria validità o sicurezza (ma solo quella di una applicazione corretta delle Good Manufacturing Practice, cioè le pratiche per garantire l'assenza di contaminanti viventi, come virus e batteri o sostanze tossiche come metalli pesanti e impurezze chimiche).
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ITALIA

26 nuovi farmaci in commercio
Nuove specialità medicinali:Alecensa, Bicavera, Equivera, Formodual, Inhixa, Kyprolis, Miflonide, Rixathon, Suliqua.5 nuovi farmaci equivalenti
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2 variazioni di prezzo
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3 variazioni di classe
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6 cessaste commercializzazioni
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2 farmaci revocati
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Farmaci mancanti in farmacia, secondo AIFA nessun allarme
Nei giorni scorsi si è parlato tanto di farmaci mancanti in diverse farmacie della Lombardia. Anche l'AIFA si è occupata di questo problema sottolineando che si tratta di casi puntiformi e non di emergenza sul territorio. Infatti, le segnalazioni sono pari a mezza al mese considerando le 2400 farmacie lombarde.
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EMA

Mieloma multiplo, parere positivo a denosumab per prevenire le lesioni ossee
La scorsa settimana, il Chmp dell'Ema ha raccomandato l'approvazione del denosumab (Xgeva) per la prevenzione degli eventi scheletro correlati (SRE) nei pazienti affetti da mieloma multiplo. Secondo le linee guida internazionali, gli SRE sono la frattura patologica, la radioterapia su un segmento osseo, la chirurgia ortopedica, la compressione midollare e l'ipercalcemia. Durante il corso della malattia oltre il 90% dei pazienti con mieloma multiplo sviluppa SRE.
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Sclerosi multipla, daclizumab ritirato in tutto il mondo
Biogen e AbbVie hanno deciso di ritirare volontariamente, in tutto il mondo, il farmaco daclizumab indicato per la terapia della sclerosi multipla recidivante remittente.
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Seqirus chiede registrazione europea per primo vaccino antinfluenzale quadrivalente prodotto su colture cellulari
Seqirus, azienda leader nella produzione di vaccini antinfluenzali e parte del griuppo australiano CSL, ha annunciato oggi l'intenzione di commercializzare in Europa il nuovo vaccino antinfluenzale quadrivalente prodotto su colture cellulari (QIVc).
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Emofilia A con inibitori: approvazione europea per emicizumab, primo anticorpo bispecifico
E' l'inizio di un nuovo modo di trattare le forme più complesse di emofilia A. Quelle in cui si sviluppano gli inibitori, cioè gli anticorpi diretti conto il fattore VIII somministrato come farmaco. Sono condizioni difficili da trattare perché gli antiemofilia "normali" non funzionano più. Basti pensare che le persone affette da emofilia A con inibitori hanno un rischio di morte aumentato del 70% rispetto a quelle senza inibitori.
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FDA

Cancro al seno, nuova approvazione Fda per abemaciclib
L'Fda ha approvato l'impiego di abemaciclib per il trattamento in prima linea delle donne in postmenopausa con tumore al seno metastatico o avanzato positivo al recettore ormonale (HR), HER2-negativo, in combinazione con un inibitore dell'aromatasi.
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CARDIO

Prevenzione del TEV dopo artroplastica di anca o ginocchio, proposto switch da NOAC ad ASA al 5° giorno
Secondo i dati del nuovo studio EPCAT II, pubblicato sul "New England Journal of Medicine", per la prevenzione del tromboembolismo venoso sintomatico (TEV) il passaggio (switch) da un anticoagulante orale diretto ad aspirina (acido acetilsalicilico, ASA) nei primi giorni dopo l'artroplastica di anca o ginocchio risulta efficace.
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Nei pazienti con scompenso l'anti-Flu riduce il rischio di morte del 50% durante la stagione influenzale
Secondo una ricerca che sarà presentata a Orlando nel corso dell'imminente 67a sessione scientifica annuale dell'American College of Cardiology (ACC.18), nelle persone con insufficienza cardiaca (HF) l'effettuazione di una vaccinazione antinfluenzale stagionale (anti-Flu) in un determinato anno si associa a un calo del rischio di morte del 50% e del 20% rispettivamente durante la stagione influenzale e lungo il resto dell'anno.
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Sfatato il paradosso dell'obesità: più malattie cardiache e più anni da malati per chi è in sovrappeso
Le persone obese con malattie cardiache in realtà non vivono più a lungo delle persone normopeso con le stesse malattie, vengono solo diagnosticate in più giovane età. Un nuovo studio pubblicato il 28 febbraio su Jama Cardiology smaschera il "paradosso dell'obesità", secondo cui le persone che hanno avuto una diagnosi di malattia cardiovascolare vivono più a lungo se sono sovrappeso o obese, rispetto alle persone che hanno un peso normale al momento della diagnosi.
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Less is more. Vale anche per la DAPT nei pazienti anziani trattati con stent a eluizione di farmaco
Una nuova meta-analisi - pubblicata online su "JACC Cardiovascular Interventions" - sta aiutando a colmare una lacuna conoscitiva riguardo alla durata ottimale della duplice terapia antiaggregante (DAPT) nei pazienti anziani trattati con stent a rilascio di farmaco (DES), supportando un approccio "less is more".
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Un'aspirina al giorno riduce la mortalità in pazienti con diabete 2 e scompenso cardiaco. Anteprima ACC.18
Per le persone che vivono sia con diabete di tipo 2 sia con insufficienza cardiaca, l'assunzione quotidiana di un'aspirina (acido acetilsalicilico, ASA) sembra ridurre il rischio di morte o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca, secondo una ricerca che sarà presentata a Orlando (USA), durante 67a sessione scientifica annuale dell'American College of Cardiology (ACC.18).
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DIABETE

Diabete, insorgenza precoce legata a aumentata mortalità per tutte le cause
La presenza di diabete di tipo 2 può avere un grave impatto sul rischio di mortalità a lungo termine, con una relazione dose-risposta tra durata della malattia e morte prematura. Lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Diabetologia.
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Diabete, alleanza positiva tra dulaglutide e anti SGLT-2
L'aggiunta dell'antidiabetico dulaglutide, un agonista del recettore GLP-1 (glucagon-like peptide 1), al trattamento con un inibitore del SGLT-2 (cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2), ha ridotto ulteriormente la glicemia, misurata dai livelli di HbA1c. Lo conferma proviene da uno studio pubblicato su The Lancet Diabetes & Endocrinology.
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Canagliflozin, oltre a trattare il diabete, riduce l'insufficienza cardiaca rispetto agli altri antidiabetici
Canagliflozin, un inibitore del SGLT2 (inibitore del trasportatore sodio-glucosio di tipo 2) indicato per il trattamento del diabete di tipo 2, è associato a un minor rischio di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca e a un rischio simile per infarto miocardico o ictus rispetto agli inibitori della DPP-4 (inibitori della dipeptidil-peptidasi IV), agli agonisti del recettore GLP-1 o alle sulfoniluree. Lo riporta uno studio pubblicato online sul British Medical Journal in febbraio.
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Chetoacidosi diabetica associata ai SGLT2 inibitori, rara ma grave
Molti casi di chetoacidosi diabetica (DKA) associata agli inibitori del SGLT2 (inibitori del trasportatore sodio-glucosio di tipo 2) si potrebbero prevenire, secondo quanto suggerisce una nuova ricerca pubblicata online sulla rivista Diabetes Care. Ma medici e pazienti non colgono i segni e i sintomi di questo raro effetto collaterale, o addirittura non li conoscono, e di conseguenza tutti i casi riportati sono risultati gravi, e uno di questi è stato fatale, secondo la recente verifica sui database australiani, ad opera di Emily Meyer, MBBS, del Royal Adelaide Hospital e dell'Università di Adelaide, in Australia, e colleghi.
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GASTRO

Medicine innovative nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, la fotografia dell'EFCCA
"Mapping of innovative medicine" è una vera e propria fotografia che dipinge lo stato dell'arte dell'accessibilità e della disponibilità di farmaci innovativi, biologici e biosimilari, nelle malattie croniche infiammatorie intestinali in 31 Paesi in cui EFCCA (European Federation on Crohn's and Colitis Associations) ha associazioni affiliate. Dall'indagine emerge che esistono numerose diversità tra vari paesi europei nei sistemi sanitari, nelle politiche di rimborso dei farmaci e nell'accesso ai trattamenti. I dati emersi dall'indagine sono stati presentati alla 13^ edizione del congresso ECCO e sono disponibili e scaricabili sul sito dell'EFCCA.
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Colite ulcerosa, tofacitinib migliora i sintomi e recupera la risposta clinica. I dati dal programma OCTAVE
I pazienti con colite ulcerosa di grado moderato-grave in trattamento con tofacitinib, un inibitore orale della Janus chinasi (JAK), hanno raggiunto un miglioramento dei sintomi dopo 3 giorni, hanno recuperato la risposta clinica persa aumentando il dosaggio e, se hanno mancato l'induzione, hanno raggiunto la risposta clinica prolungando la terapia. Questo è quanto emerge dal programma di sviluppo OCTAVE su tofacitinib, i cui risultati sono stati presentati al 13° congresso europeo della ECCO.
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IBD e IBS, il microbioma intestinale può aiutare la diagnosi in presenza di quadri sintomatici molto simili
L'analisi dei batteri intestinali e la determinazione delle differenze nei microbioma nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali (IBD) e sindrome del colon irritabile (IBS), potrebbe costituire un'alternativa diagnostica e indirizzare il trattamento, secondo quanto presentato durante il 13° congresso europeo della ECCO, da Arnau Vich Vila, di Groningen, in Olanda.
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Malattia infiammatorie croniche intestinali, parliamo di sicurezza delle terapie
La sicurezza dei nuovi farmaci per il trattamento delle malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD, colite ulcerosa e malattia di Crohn), è stata al centro di una interessante lettura al 13° congresso europeo della ECCO, ad opera di Miguel Regueiro, professore di medicina all'Università del Pittsburgh Medical Center, in Pennsylvania.
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Ozanimod nella colite ulcerosa: remissione clinica, endoscopica e istologica mantenuta fino a 32 settimane
Il modulatore selettivo del recettore della sfingosina 1-fosfato 1 (S1PR1) e 5-fosfato (S1PR5) attivo per via orale, ozanimod, è risultato efficace nell'indurre la remissione clinica, endoscopica ed istologica alla settimana 32 in pazienti con colite ulcerosa da moderata a grave. E' quanto mostrato dai risultati di un poster presentato durante la 13^ edizione del congresso ECCO tenutosi a Vienna dal 14 al 17 febbraio, in cui gli autori dello studio, il prof. Brian G. Feagan, dell'Università degli Stati Uniti dell'Ontario in Canada e i suoi collaboratori hanno evidenziato anche che la remissione istologica alla settimana 32 dopo il trattamento con ozanimod è altamente concordante con la remissione endoscopica e clinica.
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DOLORE

Fibromialgia, quanto sono efficaci gli inibitori del reuptake della serotonina e noradrenalina-
Duloxetina e milnacipran, due farmaci inibitori del reuptake di serotonina e noradrenalina, non hanno fornito alcun beneficio clinicamente rilevante rispetto al placebo nella riduzione del dolore, nel miglioramento del sonno e della qualità della vita mentre l'impressione riportata dal paziente globale e riferita al dolore risulta migliorata. E' quanto evidenziato da una revisione sistematica della letteratura e meta-analisi pubblicata sul database Cochrane.
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COX-2 inibitori e rischio cardiovascolare, profilo di sicurezza simile ai FANS convenzionali
Il trattamento con FANS selettivi della cicloossigenasi-2 (COX-2) e FANS non selettivi, in pazienti con ipertensione, non ha evidenziato differenze nel rischio cardiovascolare, secondo i risultati di uno studio pubblicato sul British Journal of Clinical Pharmacology da Yaa-Hui Dong, della National Yang-Ming University, a Taipei, Taiwan e colleghi.
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Dolore acuto agli arti, pari efficacia del paracetamolo sia in combinazione con ibuprofene che con gli oppioidi
Nei pazienti che si presentano al pronto soccorso con dolore acuto alle estremità, la combinazione ibuprofene più paracetamolo non differisce da qualsiasi combinazione di tre oppioidi più paracetamolo nel ridurre il dolore a 2 ore, secondo i risultati di uno studio pubblicato su JAMA dal Dr. A.K. Chang, dell'Albany Medical College, Albany, New York e colleghi.
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Artrite reumatoide, acidi grassi omega-3 utili nel dolore non infiammatorio
Gli acidi grassi omega-3 sono inversamente associati al dolore non accettabile e refrattario nei pazienti con artrite reumatoide (AR) precoce, e potrebbero avere un ruolo nella soppressione del dolore, secondo un lavoro pubblicato su Arthritis Care & Research nel mese di febbraio.
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NEURO

Sindrome serotoninergica da uso concomitante di triptani e SSRI o SNRI, warning FDA contestato su JAMA
Nel 2006, la Food and Drug Administration (FDA) ha emesso un ‘warning' sul rischio di sindrome serotoninergica derivante da uso concomitante di triptani antiemicranici e antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina (SSRI) o del reuptake di noradrenalina (SNRI). I risultati di uno studio appena pubblicato online su "JAMA Neurology" mettono in dubbio la validità del parere dell'ente regolatorio statunitense e suggeriscono che tale avvertenza dovrebbe essere riconsiderata.
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Neuromielite ottica, recidive bloccate da un comune antiallergico in add-on alla terapia standard
Pubblicato su "Neurology, Neuroimmunology and Neuroinflammation", uno studio di piccole dimensioni (ma importante per l'apertura di nuove prospettive cliniche) rivela che la cetirizina, popolare farmaco utilizzato per il trattamento dell'allergia, quando aggiunto alla terapia standard ha le potenzialità per ridurre il tasso di recidiva nei pazienti affetti da neuromielite ottica (NMO).
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Alcol primo fattore di rischio per la demenza. I risultati del più grande studio nel suo genere
I disturbi legati all'alcol sono i più importanti fattori di rischio prevenibili per l'insorgenza di tutti i tipi di demenza, in particolare la demenza a esordio precoce. E' quanto emerso da uno studio osservazionale condotto in Francia su oltre un milione di adulti, pubblicato sulla rivista The Lancet Public Health.
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Il caso trazodone. Antidepressivo raccomandato da linee guida e prescritto per l'insonnia, ma off-label
Secondo i dati di una nuova meta-analisi pubblicata online su "Sleep Medicine", trazodone può migliorare alcuni aspetti della qualità del sonno nelle persone con insonnia.
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ONCOLOGIA-EMATOLOGIA

Ca endometriale, chemio adiuvante vantaggiosa per alcune pazienti
Nelle donne con carcinoma endometriale in stadio III, ad alto rischio, la chemioterapia adiuvante somministrata durante e dopo la radioterapia a fasci esterni fornisce un miglioramento assoluto pari all'11% della sopravvivenza senza fallimento (FFS), ma non un miglioramento della sopravvivenza globale (OS). Lo evidenzia l'analisi finale dello studio internazionale di fase III PORTEC, da poco pubblicata su The Lancet Oncology.
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Melanoma resecato, vemurafenib migliora la sopravvivenza senza malattia, ma non in modo significativo
Nello studio internazionale di fase III BRIM8, il trattamento adiuvante con l'inibitore di BRAF vemurafenib ha offerto un miglioramento numerico della sopravvivenza libera da malattia (DFS) in pazienti con melanoma in stadio da IIC a IIIC, completamente resecato, portatori della mutazione BRAF V600, ma il risultato non ha raggiunto la significatività statistica. Il beneficio è risultato maggiore nei pazienti con malattia in stadio da IIC a IIIB, ma a questo endpoint deve essere considerato solo esplorativo.
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Cancro al colon, chemioterapia adiuvante serve anche fatta oltre 6 mesi dopo l'intervento
Nei pazienti con cancro al colon in stadio III resecato, la chemioterapia adiuvante può offrire un beneficio anche se somministrata 6 mesi o più dopo l'intervento. A suggerirlo è uno studio retrospettivo pubblicato sul Journal of the American College of Surgeons.
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Metà dei pazienti oncologici malnutrito già alla prima visita. Studio italiano
E' italiano lo studio che per la prima volta ha messo a fuoco lo status nutrizionale di quasi 2mila pazienti italiani in occasione della prima visita oncologica in 22 unità di oncologia nazionali, svelando dati e retroscena inediti per ciò che riguarda i tipi di cancro che influenzano la malnutrizione con perdita di peso e scarso apporto di nutrienti essenziali. PreMiO, acronimo di Prevalence of Malnutrition in Oncology, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Oncotarget.
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Ca al seno, chemio metronomica più doppio blocco di HER2 migliora gli outcome nelle anziane
L'aggiunta della chemioterapia metronomica al doppio blocco di HER2 ha aumentato la sopravvivenza libera da progressione (PFS) di 7 mesi rispetto al solo blocco di HER2 in pazienti anziane e fragili con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo (HER2+), trattate all'interno dello studio EORTC 75111-10114, un trial di fase II, randomizzato e in aperto, da poco pubblicato su The Lancet Oncology.
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Cabozantinib promettente nel ca tiroideo refrattario al radioiodio
Cabozantinib ha mostrato una significativa attività antitumorale nel trattamento del carcinoma tiroideo differenziato progredito dopo l'intervento e la terapia con iodio radioattivo, in un nuovo studio di fase II presentato al Multidisciplinary Head and Neck Cancers Symposium, a Scottsdale, in Arizona.
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Ca del distretto testa-collo avanzato, buona prova di durvalumab, da solo o in combinazione, in fase II
L'inibitore del checkpoint immunitario PD-L1 durvalumab ha mostrato di possedere una promettente attività clinica e di essere ben tollerato sia in monoterapia sia in combinazione con tremelimumab in pazienti con un tumore del distretto testa-collo recidivante o metastatico pesantemente pretrattati, e con livelli di PD-L1 bassi o nulli. Il dato proviene dallo studio CONDOR, un trial randomizzato di fase II appena presentato al Multidisciplinary Head and Neck Cancers Symposium, a Scottsdale, in Arizona.
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Ca al polmone a piccole cellule, mantenimento con pazopanib ritarda la progressione, ma aggiunge tossicità
Una terapia di mantenimento con l'inibitore delle tirosin chinasi (TKI) multi-target pazopanib ha prolungato in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione (PFS) in pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule (o microcitoma) con malattia estesa (ED-SCLC) nello studio multicentrico di fase II KCSG-LU12-07, un trial randomizzato e controllato con placebo pubblicato di recente sul British Journal of Cancer. Tuttavia, il trattamento con pazopanib si è associato a una tossicità sostanziale, il che suggerisce come sia importante un'attenta selezione dei pazienti.
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Mieloma multiplo, promettente elotuzumab più trapianto di cellule staminali
L'aggiunta di elotuzumab e della ricostituzione autologa delle cellule mononucleate del sangue periferico al trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche più il mantenimento con lenalidomide è risultata efficace, con un profilo di sicurezza gestibile, in uno studio di fase 1b, in aperto, presentato a Salt Lake City in occasione dei BMT Tandem Meetings.
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Melanoma metastatico, risultati migliori negli uomini obesi
Gli uomini obesi con melanoma metastatico trattati con farmaci mirati o con l'immunoterapia hanno mostrato un rischio di decesso ridotto del 47% rispetto agli uomini con indice di massa corporea (BMI) normale in uno studio retrospettivo multicoorte, pubblicato da poco su The Lancet Oncology.
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Leucemia linfatica cronica, conferme di efficacia per ibrutinib anche dopo 5 anni
Nei pazienti con leucemia linfatica cronica o piccolo linfoma linfocitico naïve al trattamento o recidivati/refrattari, ibrutinib in monoterapia continua a dimostrarsi efficace anche nel lungo termine, con risposte durature che non solo si mantengono, ma diventano addirittura più profonde nel tempo. Lo confermano i dati a 5 anni di utilizzo del farmaco, pubblicati di recente su Blood.
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Sindromi mielodisplastiche ad alto rischio, rigosertib promettente in alcuni pazienti
Un nuovo studio di fase 1/2 di dose-escalation suggerisce che rigosertib ha un profilo di effetti collaterali accettabile e potrebbe essere di beneficio per alcuni pazienti con sindromi mielodisplastiche. Il lavoro è stato pubblicato di recente sulla rivista Leukemia Research.
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Tumori: al via il primo progetto per gestire i nuovi bisogni sul territorio
Solo il 57% dei pazienti colpiti da cancro riferisce al medico i piccoli disturbi legati alla malattia o alle terapie, contro il 98% che affronta con l'oncologo gli effetti collaterali ritenuti rilevanti. Spossatezza, nervosismo, difficoltà ad addormentarsi, lieve dissenteria, mancanza di appetito, gonfiore e secchezza vaginale sono piccoli fastidi molto frequenti fra i pazienti oncologici italiani, che sembrano però restare nella terra di nessuno.
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ARTHRITIS

Dermatomiosite giovanile, primi risultati incoraggianti con ciclofosfamide come terapia seconda linea
Il trattamento con ciclofosfamide migliora la sintomatologia cutanea, globale e muscolare legata alla dermatomiosite giovanile quando viene utilizzato come trattamento di seconda linea, e non è associato ad effetti collaterali nel breve termine, Queste le conclusioni di uno studio recentemente pubblicato su Arthritis and Rheumatology
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Bisfosfonati nella gonartrosi, possono essere di qualche utilità-
Contrariamente a rassegne precedentemente pubblicate in letteratura, i risultati di una metanalisi di recente pubblicazione su Osteoarthritis and Cartilage sembrano ridimensionare la portata dell'impiego dei bisfosfonati (BSF) in termini di analgesia e di rallentamento della progressione radiografica di malattia in pazienti affetti da gonartrosi. Al contrario, questi farmaci potrebbero rivelarsi utili in un particolare sottotipo di pazienti che mostrano tassi elevati di turnover osseo subcondrale.
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Lupus, conferme di efficacia e sicurezza long-term per belimumab
Il trattamento a lungo termine con belimumab in pazienti con LES è sicuro ed efficace. Questi i risultati provenienti dalla fase di estensione di un trial multicentrico di Fase 3 che ha confermato l'utilità d'impiego di questo farmaco in questo set di pazienti. Lo studio è stato pubblicato su Arthritis and Rheumatology.
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Spondilite anchilosante, farmaci anti-TNF inibiscono progressione radiografica malattia
Quanto tempo è necessario perchè un paziente con spondilite anchilosante (AS), in trattamento con un farmaco anti-TNF, sperimenti una riduzione clinicamente significativa della progressione radiografica di malattia- Almeno 2 anni, stando ad uno studio osservazionale svizzero, di recente pubblicazione sulla rivista ARD, che ha analizzato l'outcome radiografico in pazienti con AS trattati con questa classe di farmaci. Tale effetto sembra essere mediato dall'inibizione dell'attività di malattia ottenuto con questi farmaci.
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Osteoporosi associata ad iperparatiroidismo primario, denosumab efficace su BMD
Denosumab potrebbe aumentare i livelli di densità minerale ossea (BMD) in donne in età avanzata affette da osteoporosi (OP) legata ad iperparatiroidismo primario. Queste le conclusioni di uno studio longitudinale retrospettivo italiano, pubblicato su the Journal of the American Geriatrics Society, che suggerisce una possibilità di trattamento alternativa alla chirurgia nelle pazienti che non vogliono o non possono ricorrere alla paratiroidectomia.
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PNEUMO

BPCO, doppia broncodilatazione LABA/LAMA migliora funzione polmonare e cardiaca
Uno studio recentemente pubblicato su Lancet Respiratory Medicine ha documentato la capacità della formulazione indacaterolo/glicopirronio 110/50 mcg, dispensata mediante inalatore a tecnologia brevettata Breezhaler, di indurre miglioramenti significativi della funzione polmonare e di quella cardiaca in pazienti con BPCO associata a iperinflazione polmonare. A questi risultati è pervenuto lo studio CLAIM, un trial monocentrico randomizzato e controllato vs. placebo, con disegno cross-over.
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Respiro sibilante legato ad atopia, attenzione ai regimi alimentari pro-infiammatori
L'adozione di una dieta proinflammatoria ha effetti negativi sul respiro sibilante legato ad atopia, stando ai risultati di uno studio USA di recente pubblicazione su the Journal of Allergy and Clinical Immunology Practice. Lo studio rafforza l'opportunità di introdurre il controllo del regime dietetico come parte integrante nella gestione dell'asma.
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BPCO, conta eosinofili predice esacerbazioni e risposta a steroidi inalatori
Una conta più elevata di eosinofili si associa ad un incremento del rischio di esacerbazioni e a migliori possibilità di risposta agli steroidi inalatori (ICS) nei pazienti con BPCO. Queste le conclusioni di un'analisi post-hoc di studi sull'impiego dell'associazione budesonide-formoterolo (ICS-LABA), disponibile da qualche tempo anche nel nostro Paese in formulazione spray per il trattamento della BPCO, pubblicata su Lancet Respiratory Medicine (1).
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ALTRI STUDI

Influenza, approvato in Giappone nuovo antivirale monodose sviluppato da Shionogi in collaborazione con Roche
La casa farmaceutica giapponese Shionogi ha ottenuto l'approvazione per l'immissione in commercio in Giappone del farmaco Xofluza (baloxavir marboxil), nell'ambito di una procedura di revisione accelerata. Roche avrà i diritti per la vendita del farmaco a livello internazionale e ha in programma di commercializzarlo il più rapidamente possibile nel resto del mondo.
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Degenerazione maculare, nuovi dati su aflibercept dimostrano la possibilità di prolungare gli intervalli tra le iniezioni
Bayer ha presentato all'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) nuovi dati per aggiornare le attuali informazioni di prodotto relativi ad aflibercept, iniezione intraoculare. Gli studi recenti, infatti, dimostrano la possibilità di un'estensione dell'intervallo di dosaggio nel primo anno di trattamento. Se approvata, questa opzione terapeutica alternativa consentirebbe ai medici di prolungare l'intervallo fra un'iniezione e l'altra, fino a 12 settimane e oltre, a seconda della necessità del singolo paziente nel primo anno di trattamento.
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BUSINESS

Chiesi si sviluppa sul canale farmacia con integratori e dispositivi medici di Antonetto e Roche
Il Gruppo Chiesi ha annunciato oggi la recente acquisizione della linea di prodotti Laevolac da Roche e della società Marco Antonetto con il relativo portafoglio prodotti.
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AstraZeneca trasferisce sei programmi di sviluppo a una nuova compagnia
AstraZeneca ha annunciato che la sua unità MedImmune trasferirà sei molecole antinfiammatorie/autoimmuni, tre in fase preclinica e tre in fase clinica, a una nuova società biotecnologica indipendente, chiamata Viela Bio.
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Il Pharma in Italia: l'analisi di Massimo Scaccabarozzi, presidente Farmindustria
Qual è lo "stato di salute" del settore farmaceutico italiano- Come si quantifica il contributo dell'industria farmaceutica nazionale nel settore della R&S rispetto agli altri paesi- Quali le sfide aperte nel settore (anche in termini di sostenibilità e di costi complessivi sul Sistema Sanitario Pubblico) legati all'avvento dei nuovi farmaci innovativi-
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VARIE

Sanità pubblica: GIMBE "ultima chiamata per la prossima legislatura"
Al cospetto di oltre 600 partecipanti del mondo della sanità e della ricerca biomedica, giunti a Bologna da tutto il territorio nazionale, Nino Cartabellotta - Presidente della Fondazione GIMBE - ha fatto il punto sullo "stato di salute" del nostro servizio sanitario nazionale (SSN) e sull'indifferibile necessità di rimettere la salute dei cittadini al centro dell'agenda politica.
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Biosimilari: fino a €755 mln di risparmio entro il 2020
Entro il 2020 scadranno 12 brevetti di farmaci biotecnologici in importanti aree terapeutiche. Il conseguente ingresso dei loro biosimilari avrà un significativo impatto clinico ed economico sulle politiche sanitarie. Un'indagine condotta recentemente sull'impiego di 8 importanti medicinali biologici a brevetto scaduto evidenzia, nel periodo 2014-2020, la possibilità di un contenimento della spesa tra i 500 e i 755 milioni di euro.
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Giornata mondiale malattie rare, più di 100 iniziative per stare a fianco dei pazienti
Sono circa 7 mila le malattie rare ad oggi conosciute ed è a loro che è dedicata la Giornata Mondiale delle Malattie Rare che si celebra oggi 28 febbraio. Tante le iniziative, più di 100, messe in campo quest'anno, non solo da UNIAMO che coordina questo importante appuntamento insieme ad EURORDIS, ma anche da tutte le associazioni di pazienti sparse sul territorio nazionale, dall'OMAR (Osservatorio Malattie Rare) e da diverse aziende farmaceutiche.
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