
Nel mondo delle malattie rare, dove i dati clinici sono pochi e frammentati, l'intelligenza artificiale apre nuovi orizzonti. I dati sintetici — generati artificialmente per riprodurre quelli reali — promettono di ampliare i campioni disponibili, ridurre tempi e costi dei trial clinici e rafforzare la sicurezza dei pazienti. Ma come si concilia questa rivoluzione tecnologica con le esigenze etiche e regolatorie? E quali sono i benefici concreti per la ricerca sulle patologie rare?
Ne abbiamo parlato a Milano con Federica Sottana, Direttore Medico di Alexion Italia, in occasione dei Digital for Clinical Day 2025.