Leucemia linfatica cronica, benefici di acalabrutinib confermati anche a 4 anni nei pazienti naïve

Dal congresso dell'American Society of Clinical Oncology (ASCO) arriva una conferma importante del beneficio offerto da un farmaco mirato, l'inibitore di BTK di nuova generazione acalabrutinib, ai pazienti con leucemia linfatica cronica non trattati in precedenza. La conferma proviene da un aggiornamento dei dati a 4 anni dello studio registrativo ELEVATE-TN, che ha portato anche all'approvazione di questo farmaco da parte dell'Ema in questo setting. In quest'intervista, un esperto di leucemia linfatica cronica non coinvolto nello studio, il Professor Antonio Cuneo, Direttore della Sezione di Ematologia dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Arcispedale Sant'Anna di Ferrara e Professore Ordinario di Ematologia all'Università degli Studi di Ferrara e Parma, ci descrive in dettaglio i risultati del trial e le loro implicazioni.

14-06-2021
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