L'utilizzo dei biomarcatori in medicina si sta facendo sempre più importante anche nel mondo della sclerosi multipla. Al 53° congresso della società italiana di neurologia è stato presentato uno studio italiano condotto dall'Università La Sapienza di Roma che ha valutato l'Impiego di un biomarker che prende il nome di RIM che servirà per capire l'aggravamento della patologia. Ne abbiamo parlato con il Dott. Riccardo Nistri, Dottorando Dipartimento Neuroscienze Università la Sapienza.