Come sono organizzati i centri per il mieloma multiplo e qual è l'impatto dei nuovi farmaci?

Gli anticorpi bispecifici rappresentano una delle più promettenti frontiere dell'immunoterapia nel mieloma multiplo: consentono un'attivazione mirata delle cellule T contro le cellule tumorali e mostrano risultati incoraggianti anche nei pazienti con malattia refrattaria a più trattamenti.
Ne è un eloquente esempio la recente approvazione di elranatamab, bispecifico che lega simultaneamente l'antigene di maturazione delle cellule B (BCMA), che si trova sulle cellule del MM, e il CD3 sulle cellule T, ovvero le cellule del nostro sistema immunitario specializzate nel killing delle cellule neoplastiche.
Ora la sfida è ora rendere queste innovazioni accessibili nella pratica quotidiana, attraverso una presa in carico strutturata e compatibile. Ce ne parla il Prof. Benedetto Bruno, Direttore Ematologia Universitaria, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino - Presidio Molinette Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute-Università di Torino.

20-06-2025
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