Nel trattamento dei linfomi della zona marginale — un gruppo eterogeneo e ancora poco studiato — si pongono oggi interrogativi cruciali: come riconoscere precocemente i pazienti a prognosi sfavorevole? Come evitare il rischio di sovratrattamento nella maggioranza dei casi indolenti? E quali prospettive offrono le nuove terapie mirate e immunoterapiche per chi recidiva precocemente o ha malattia refrattaria? Tra i temi affrontati, l'attuale impiego di ZanuBrutinib, le potenzialità degli inibitori di BTK di nuova generazione e delle CAR-T, fino alle sfide legate alla tossicità e alla selezione dei pazienti candidabili. Ne abbiamo parlato con Emanuele Zucca dell'EOC Svizzera di Bellinzona che abbiamo incontrato a Roma in occasione della seconda edizione di "The Lymphoma Conference"
17-06-2025