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Domenica 24 Settembre 2017

SM recidivante remittente, positivi risultati con amiselimod in fase 2 fino a due anni

In pazienti affetti da sclerosi multipla (SM) recidivante –remittente (SMRR), amiselimod, un modulatore orale selettivo del recettore della sfingosina-1-fosfato 1, ha soppresso l'attività di malattia in modo dose dipendente senza bradiaritmia clinica[...]

Magnesiemia, se troppo bassa o troppo alta può aumentare il rischio di demenza

Livelli di magnesio sierico sia bassi sia elevati sono associati al rischio di demenza, suggerendo una relazione a forma di U (U-shaped). È quanto emerge da una nuova ricerca pubblicata online su “Neurology”.

Soluzione all'emicrania in prova preliminare, integrazione quotidiana di corpi chetonici

Prove preliminari indicano che un'integrazione alimentare quotidiana a base di chetoni può ridurre la frequenza degli eventi cefalalgici emicranici, senza dare effetti avversi. Si tratta dei risultati di uno studio presentato a Vancouver (Canada), ne[...]

Dolore da sindrome delle faccette articolari, iniezioni di corticosteroidi o radiofrequenza pulsata?

La stimolazione intra-articolare (IA) attraverso radiofrequenza pulsata è efficace quanto l'iniezione IA di corticosteroidi nell'attenuare il dolore in caso di sindrome delle faccette articolari a livello cervicale. L'uso della radiofrequenza non è p[...]

Mesotelioma, terapia di combinazione con nivolumab aumenta la sopravvivenza

L'immunoterapia di combinazione come trattamento di seconda o terza linea prolunga la sopravvivenza globale di almeno 15 mesi in pazienti con mesotelioma pleurico maligno, secondo gli ultimi risultati dello studio MAPS2 presentato al congresso ESMO 2[...]

Taselisib (anti PI3K alfa) riduce dimensioni del carcinoma mammario ER+/HER2. Studio LORELEI

L'aggiunta di taselisib a letrozolo prima della chirurgia ha significativamente migliorato i risultati nelle pazienti con carcinoma mammario precoce, positivo ai recettori per gli estrogeni e HER2-negativo (ER+/HER2-) secondo i risultati dello studio[...]

Dolore cronico, può essere una conseguenza del dormire poco

Le persone che dormono male hanno una probabilità più elevata di sviluppare una condizione cronica di dolore con peggioramento della salute fisica. E' quanto suggerisce una review inglese pubblicata sulla rivista Sleep Medicine Review.